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Pace contributiva, i requisiti per ottenerla e come fare la richiesta

Pace contributiva, i requisiti per ottenerla e come fare la richiesta
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Dalle date utili da conoscere e segnare in agenda a tutto ciò che c’è da sapere su pensioni e pace contributiva: in questo articolo, una piccola panoramica sui dettagli utili a chi è interessato alla tematica indicata.

Sempre più chiacchierata, la pensione e ciò che sta intorno è uno dei temi più frequenti in ambito economico. Sono tante le domande degli utenti in queste ore, anche e soprattutto per quanto riguarda la nuova pace contributiva, con tanti interessati che in questo momento si chiedono quale sia la scadenza per poter presentare la propria domanda all’INPS.

Dalle date utili da conoscere e segnare in agenda a tutto ciò che c’è da sapere su pensioni e pace contributiva: in questo articolo, una piccola panoramica sui dettagli utili a chi è interessato alla tematica indicata.

Cos’è la pace contributiva e chi può richiederne l’accesso

Intanto, partiamo dalle basi: cos’è la pace contributiva? Semplicemente si intende la possibilità di riscattare fino a cinque anni di periodo non coperti da contribuzione, anche non continuativi. Quali sono i paletti? Il primo è noto a molti, ovvero gli anni da riscattare non contribuiti devono essere successivi al 31 dicembre 1995 e anteriori al 1 gennaio del 2024. In poche parole, al lavoratore viene concesso “l’acquisto” di anni anche senza contribuzione per poter raggiungere il montante utile al raggiungimento dei requisiti per la pensione.

L’obiettivo? Introdotto in seconda battuta dalla Legge di Bilancio 2024 e recepita dall’Istituto con la circolare n.69 del 29 maggio 2024, offre una buona chance a chi magari per motivi di formazione, viaggi, difficoltà occupazionali o inattività non ha potuto fare delle contribuzioni regolari, dunque delle interruzioni lavorative che portano queste persone ad essere considerate come dei soggetti “contributivi puri”.

La scadenza: ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2025

La scadenza? Su questo l’INPS è stata chiara: c’è tempo per poter presentare la propria domanda per poter fare accesso al sistema della pace contributiva fino al 31 dicembre 2025. Non oltre, con il tempo che dunque stringe per poter permettere ai lavoratori idonei e interessati questa “scorciatoia” per raggiungere con anticipo la pensione. 

A chi è rivolta la pace contributiva per poter fare accesso alla pensione in anticipo

Per quanto riguarda i requisiti, oltre a quelli delle tempistiche sul 31 dicembre 1995 e anteriori al 1 gennaio del 2024 già accennata, per accedere alla pace contributiva bisogna avere alcune specifiche importanti. Questa è infatti rivolta a:

  • gli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
  • gli aderenti alle sue forme sostitutive ed esclusive;
  • i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali di artigiani e commercianti;
  • gli iscritti alla Gestione Separata INPS.

La misura è valida anche per chi aveva già beneficiato della sperimentazione introdotta nel triennio 2019-2021, che potrà così riscattare ulteriori cinque anni, riferisce il Messaggero.

Pace contributiva, come fare la domanda

Detto della scadenza fissata al 31 dicembre del 2025, questa va presentata esclusivamente in maniera telematica seguendo uno dei canali indicati:

  • portale web INPS (sezione “Riscatti” del Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa);
  • Contact center INPS (numero verde 803 164 da fisso, oppure 06 164164 da mobile);
  • patronati e intermediari autorizzati;
  • datore di lavoro, nel caso in cui intenda presentare domanda per conto del dipendente, utilizzando il modulo AP135.

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