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Per i dolci Idb fatturato 2025 a 74 mln, nuove pasticcerie e acquisizioni

Per i dolci Idb fatturato 2025 a 74 mln, nuove pasticcerie e acquisizioni

Domani terza apertura a Rovigo. Spinta anche sulla produzione continuativa

Milano, 21 dic. (askanews) – IdB, Industria dolciaria Borsari, punta allo sviluppo dell’attività retail con l’apertura di nuove pasticcerie e un potenziamento della linea di prodotti continuativi di qui al 2030, dicendosi aperta anche a nuove acquisizioni per accelerare la crescita.

L’azienda di Rovigo, specializzata nella produzione e commercializzazione di dolci lievitati che conta marchi come Giovanni Cova&C. e Muzzi con 3.000 referenze e una produzione di 7 milioni di chili di lievitati all’anno, punta a chiudere l’anno a quota 74 milioni di euro, con un +2% rispetto al 2024. Un fatturato cresciuto grazie ad acquisizioni che hanno permesso a IdB di contare oggi tre siti produttivi più uno logistico, 305 dipendenti, che superano i 500 nella stagione di punta. Sul fronte estero, pur avendo un fatturato che arriva per l’81% dall’Italia, Idb prosegue il suo percorso di internazionalizzazione, puntando specialmente sul brand Borsari. Con una presenza in 60 Paesi, nel 2024 l’export ha registrato un +18%, con ottime performance in Francia e Spagna. Oltreoceano il focus è su Stati Uniti, Sud America e Australia, incoraggianti le vendite nei Paesi dell’Est Europa.

Accanto alla produzione di dolci da ricorrenza, specialità dolciarie, pasticceria secca, cioccolato, torrone e merendine a base lievitata, l’azienda punta a incrementare anche l’attività retail con l’apertura di pasticcerie, spacci e bistrot. “Il 22 dicembre inaugureremo la terza pasticceria a Rovigo, mentre nel 2026 e a seguire, prevediamo nuove aperture a Verona, poi Ferrara per chiudere il cerchio con Padova, Vicenza e Bologna, lavorando, in questo modo, su un’espansione concentrica attorno alla nostra sede di Badia Polesine”, dichiara Andrea Muzzi, presidente di Industria dolciaria Borsari. Nel portafoglio di IdB a oggi ci sono anche la storica pasticceria Muzzi di Foligno, quella di Legnago, in provincia di Verona, e il bistrot Giovanni Cova & C. a Milano, nel cuore di Brera.

Ma l’azienda veneta ha avviato anche un percorso di diversificazione, uscendo dai confini dei lievitati da ricorrenza per allargare l’offerta a occasioni di consumo quotidiano. IdB infatti ha avviato una linea continuativa di dolci da forno e recentemente ha investito 2 milioni di euro per un impianto che produce 10mila pezzi all’ora tra muffin e brownies. La crescita nel futuro, tuttavia, potrebbe arrivare da nuove acquisizioni, fa sapere l’azienda, che si dice aperta a questo tipo di operazioni “sempre nel comparto cioccolato, lievitati e pasticceria”.

La storia di Industria Dolciaria Borsari è prima di tutto la storia della famiglia Muzzi: dalla pasticceria di famiglia a Foligno, Andrea Muzzi, oggi Ceo e presidente di IdB, porta a un’evoluzione del business, con l’acquisizione dei laboratori Borsari nel 2000, per poi passare a quella di Torrone Bedetti nel 2008 e a seguire, l’anno successivo del brand Giovanni Cova & C.. Infine, l’ultima acquisizione risale al 2018 con La Torinese. Oggi sono sette i brand di proprietà: Giovanni Cova & C., Borsari, Bedetti, Breramilano1930, Muzzi Antica Pasticceria, Tommaso Muzzi e La Torinese.