Per le Piccole e medie imprese di Siracusa tassazione al 61,1% nel 2019 - QdS

Per le Piccole e medie imprese di Siracusa tassazione al 61,1% nel 2019

Luigi Solarino

Per le Piccole e medie imprese di Siracusa tassazione al 61,1% nel 2019

venerdì 27 Settembre 2019

Cna: la provincia aretusea si piazza al 102° posto su 141 comuni per livello delle tasse. Russo, Cna Siracusa: “Basso reddito d’impresa. Non si riesce a sopportare alcune imposte”

SIRACUSA – Il centro studi del Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato) ha pubblicato il “Rapporto 2019” sulla tassazione complessiva che grava sulle piccole e medie imprese e sugli artigiani in 141 Comuni d’Italia. Il Rapporto prende in esame tutti i capoluoghi di provincia ed altri Comuni che presentano un’alta densità di popolazione e di piccole imprese analizzando l’andamento della tassazione dal 2011 al 2018, con una proiezione per l’anno 2019.

Il dato medio nazionale per il 2019 è del 59,7%. Se prendiamo in esame il dato locale, il Comune di Siracusa, si attesta al 102° posto sui 141 comuni presi in considerazione, e si attesterà su una tassazione globale pari al 61,1% con un + 1,4% sulla media nazionale ma con un lieve calo del 1,6% nel passaggio dal 2018 al 2019.

Su scala regionale la migliore è Enna (57,8%) mentre Siracusa si piazza al 6° posto davanti ad Agrigento (61,6%), Messina (62,5%) e Catania (65,4%). Il centro studi ha anche calcolato il “Tax Free Day”, il giorno della liberazione dalle tasse, che indica la data fino alla quale l’imprenditore deve lavorare, ogni anno, per produrre il reddito necessario ad assolvere gli obblighi fiscali e contributivi, dopo la quale potrà destinare il reddito d’impresa alle proprie esigenze e a quelle della propria famiglia. Il limite oltre il quale inizia il guadagno dell’impresa a Siracusa è il 10 agosto (media nazionale il 5 agosto) con ben 223 giorni lavorativi per pagare tributi vari e 142 per la propria famiglia. Alla fine il quesito più importante è quanto resta concretamente alle imprese per l’anno in corso? I calcoli del Cna sono stati fatti prendendo come riferimento un’impresa manifatturiera individuale con 5 dipendenti (4 operai e un impiegato), 431 mila euro di fatturato e 50 mila euro di reddito d’impresa, con a disposizione un laboratorio (350 mq di superficie), un negozio per la vendita (175 mq) e attrezzature. Il risultato finale è un reddito disponibile previsto per il 2019 di ben 19.442 euro, in leggerissimo aumento rispetto al 2018 quando era pari a 18.661 euro.

Il presidente provinciale di Cna Siracusa, Innocenzo Russo, ha dichiarato: “Il nostro territorio sconta una tassazione ancora estremamente elevata e con un basso reddito d’impresa. Non riusciamo a sopportare alcune imposte, come l’IMU che nonostante la sua maggiore deducibilità acquisita nell’ultima legge di bilancio rappresenta un freno fortissimo allo sviluppo ed alla crescita della manifattura, ed un territorio senza manifattura ha poche chance di rilanciarsi efficacemente”.

Il vice segretario provinciale di Cna Siracusa, Gianpaolo Miceli, ha aggiunto: “Abbiamo la necessità di riformare il fisco una volta per tutte ridurre la tassazione sul reddito delle imprese personali e sul lavoro autonomo, rivedere l’Irpef su autonomi e imprese personali, anticipare dal 2019 la piena deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali avviandone l’eliminazione, aumentare la franchigia Irap almeno a 30mila euro, rivedere i criteri per i valori catastali, agevolare il passaggio generazionale delle imprese individuali, evitare di spostare sulle imprese gli oneri dei controlli attraverso l’uso intelligente della fatturazione elettronica. Un mix di proposte necessarie ed inderogabili per dare forza alle micro e piccole imprese”.

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