La compagnia prevedeva di riuscire a produrre 90 milioni di nuovi modelli negli ultimi tre mesi dell'anno, e invece sarà costretta a ridurla a dieci, almeno un mese di attesa per chi ha già ordinato
Apple, costretta a ridurre la produzione dei nuovi Iphone, per gli ultime tre mesi del 2021. Un cambio di rotta, che fa tremare gli acquirenti che, da settimane ormai, hanno prenotato per avere tra le mani gli ultimi modelli di smartphone lanciato prodotti dall’azienda di Cupertino. Secondo Bloomberg, Apple avrebbe intenzione di ridurre la produzione di iPhone 13 previsti per il 2021 da 90 milioni a 10 milioni di unità. Un danno non da poco. Il motivo di questa decisione è presto detto.
Non ci sono microchip, la
domanda supera l’offerta, problemi con i fornitori
La mancanza di microchip, causata
a sua volta dalla crisi nella produzione di semiconduttori – i materiali
speciali utilizzati per realizzare le componenti che stanno alla base dei chip
-, continuerà infatti a gravare sulla filiera. Nello specifico, i principali
produttori di chip hanno fatto sapere che la domanda continuerà a superare
l’offerta per tutto il prossimo anno e potenzialmente anche oltre.
Quella della carenza di
semiconduttori è ormai una crisi globale, anche amplificata dal potenziamento
del 5G che si serve di chip per i nuovi apparati di telecomunicazioni.
Ma il problema che ha fatto
bloccare il settore risale al 2020, quando a causa del Covid le proiezioni di
vendita da parte delle case automobilistiche sono state più prudenziali
rispetto a quella che è stata poi l’effettiva realtà del mercato. Ciò ha finito
per spostare i volumi e la domanda di semiconduttori, che storicamente incide
sull’auto soltanto per il 10% dei volumi globali.
Quanto sono importanti i chip?
Stando a quanto riportato da
Bloomberg, Apple avrebbe avuto in progetto di produrre 90 milioni di iPhone13
negli ultimi tre mesi dell’anno, ma la revisione dei volumi è stata imposta
dalle difficoltà che Broadcom Inc. e Texas Instruments Inc. – tra i principali
fornitori di diversi componenti chiave, tra cui i chip che gestiscono
l’alimentazione del display, il Face Id, la connettività Usb, l’alimentazione
wireless – stanno trovando nel soddisfare le richieste dei loro clienti.
Intanto, le indiscrezioni
riportate da Bloomberg hanno avuto un impatto sulle azioni Apple, scese
dell’1,6%.
Ritardi nella produzione e consegne
degli iphone rinviate
L’iPhone 13 Pro e l’iPhone 13 Pro
Max sono stati messi in vendita a settembre, ma gli ordini non sono stati evasi
dallo store ufficiale per circa un mese. E i nuovi dispositivi sono elencati
come “attualmente non disponibili” per il ritiro in diversi store
fisici. Anche i corrieri partner di Apple stanno riscontrando ritardi di
spedizione simili.
Gli ordini in corso sono stati
rinviati a metà novembre, con l’obiettivo di recapitare gli smartphone in tempo
per la stagione delle vacanze natalizie.