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Permessi retribuiti 2026 per malattie gravi e invalidanti: ecco come fare per il bonus

Permessi retribuiti 2026 per malattie gravi e invalidanti: ecco come fare per il bonus

Il beneficio NON spetta a lavoratori autonomi, collaboratori iscritti alla Gestione Separata e lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo autonomi

Dal 1° gennaio 2026 è introdotta una nuova tutela per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato (o per i figli minori) affetti da malattie oncologiche o patologie invalidanti o croniche, con invalidità pari o superiore al 74%.

L’agevolazione consiste nel diritto a 10 ore annue aggiuntive di permesso retribuito, destinate a visite mediche, esami e cure, oltre a quanto già previsto dai contratti collettivi.

Il beneficio NON spetta a lavoratori autonomi, collaboratori iscritti alla Gestione Separata e lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo autonomi.

Permessi retribuiti 2026 per malattie gravi e invalidanti: ecco come funziona il bonus

Con la circolare INPS 19 dicembre 2025, n. 152, si forniscono le indicazioni per l’attuazione dell’art. 2 della legge 106/2025. A partire dal 1° gennaio 2026 sarà introdotta una nuova tutela per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato (o ai figli minori), che abbiano un grado di invalidità pari o superiore al 74%, per malattia oncologica (in fase attiva o in follow-up precoce) o per malattia invalidante o cronica, anche rara. Tuttavia, nel caso di figli minorenni con le medesime patologie, il requisito del grado di invalidità si considera automaticamente soddisfatto se il minore è già titolare dell’indennità di frequenza.

È richiesto anche che il medico di medicina generale o il medico specialista rilasci all’interessato l’apposita prescrizione di visite, esami strumentali, analisi chimico-cliniche e microbiologiche o cure mediche. L’agevolazione consiste nel diritto a fruire di ulteriori dieci ore annue di permesso retribuito aggiuntivo, rispetto a quanto già previsto dai contratti collettivi, specificamente destinate a visite mediche, esami strumentali, analisi cliniche e cure frequenti.

Restano esclusi da tale beneficio i lavoratori autonomi, i collaboratori iscritti alla Gestione Separata e i lavoratori dello spettacolo iscritti al fondo autonomi. Maggiori info sul sito ufficiale dell’INPS.

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