Il sottosegretario leghista Manzato: “Critiche strumentali, finalmente ordine a settore senza regole”. Micciché (Fi): “Chiediamo l’immediata revisione della distribuzione”. Un altro colpo all'economia del Sud
PALERMO – È scontro aperto tra governo nazionale e politica siciliana. Il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Micciché, ha criticato il provvedimento del sottosegretario Franco Manzato della Lega con il quale si procede all’assegnazione delle quote per la cattura del tonno.
“Il sottosegretario leghista Manzato – ha detto -, ha gettato la maschera mostrando il reale volto del suo Partito, a cominciare da quello del suo leader, Matteo Salvini, considerando il Sud come terra di conquista, da depredare e sfruttare all’occasione. L’azienda Nino Castiglione (Tonnara di Favignana), con un enorme sforzo economico e con il sostegno della giunta Musumeci, aveva da poco riaperto la storica struttura dando lavoro a centinaia di maestranze, restituendo al mondo una tra le più grandi tonnare del Mediterraneo e dal passato glorioso – ed ha proseguito – Continuiamo così, continuiamo a votare Lega e Salvini, consegniamo le chiavi del Paese a gente che affama il Sud: facciamoci del male! Invito tutti i deputati siciliani a Roma, di qualsiasi schieramento o partito, ad inchiodare alle sue responsabilità l’uomo di Salvini e a chiedere una immediata revisione della distribuzione delle quote tonno”.
Non si è fatta attendere la risposta di Manzato che ha spiegato di avere firmato un decreto che assegna per la prima volta le quote individuali di cattura di tonno rosso tra gli impianti di tonnare fisse.
“A Edy Bandiera, che essendo l’assessore all’agricoltura in Sicilia non può non essere informato – ha detto Manzato – vorrei chiarire che se non avessi firmato il decreto di ripartizione di quote di tonno rosso, Favignana non avrebbe avuto quote di pesca e quindi alcuna possibilità di ripartire, perché la soglia massima di cattura assegnata dall’Europa era già stata esaurita dalle tonnare sarde”. Ed ha proseguito: “Se non bastasse all’assessore Bandiera, non dovrebbe infine sfuggire che grazie a un mio decreto del 16 maggio è possibile il trasferimento delle quote di cattura da una tonnara all’altra. Quote che verranno con ogni probabilità offerte dalle tonnare sarde e con le quali Favignana potrà sicuramente incrementare le 14 tonnellate assegnate. Al Ministero interessa garantire la sostenibilità finanziaria e l’equilibrio di tutti gli operatori, senza favoritismi e senza generare conflitti, creando le basi di una futura filiera tutta italiana del tonno rosso. Fatti concreti e non sterili critiche, che finiscono semplicemente per danneggiare l’intero settore, che danni andava chiedendo proprio quello siamo riusciti a realizzare ieri”, ha concluso il sottosegretario Manzato.
Sulla necessità di una revisione del decreto di assegnazione delle quote è intervenuto anche l’europarlamentare del M5s, Ignazio Corrao: “ La ripartizione alla Sicilia delle quote tonno da parte del Ministero segue logiche folli ed evidentemente lontane dal buon senso”.
