Questa mattina in commissione Pesca del Parlamento Europeo è stata approvata la riapertura dei negoziati con il Consiglio e la Commissione sul “Piano di gestione pluriennale del tonno rosso” del quale sono relatore ombra per il gruppo Ecr”. Così in una nota l’eurodeputato di FdI- Ecr Raffaele Stancanelli, che aggiunge: “Dopo più di due anni era importante arrivare ad un punto di svolta ponendo al centro dell’attenzione la necessità di tenere in debita considerazione la piccola pesca artigianale nella ripartizione delle quote di pesca.
La competenza relativa alle quote è esclusiva degli stati membri, ma un chiaro segnale da parte del Parlamento europeo era assolutamente necessario e sono sicuro che il governo nazionale lo terrà in adeguata considerazione.
Un altro punto fondamentale del dibattito in corso oggi è la presentazione del pacchetto di misure per migliorare la sostenibilità e la resilienza del settore della pesca e dell’acquacoltura dell’Ue che ha adottato la Commissione Europea.
I testi adottati includono valutazioni della Politica Comune della Pesca che a nostro avviso deve essere obbligatoriamente aggiornata e rivista e che vada incontro alle reali necessità del settore ittico e di tutta la filiera sia da un punto di vista socioeconomico sia competitivo”.
Nel 2023 è aumentata la quota per il prelibato tonno rosso da pescare nelle acque dell’Unione europea. Nello specifico l’Italia ha ottenuto un incremento pari ad oltre 530 tonnellate per la sua quota. È questa una delle decisioni più significative adottate dai ministri di Agricoltura e Pesca degli Stati membri, riunitisi nelle ultime settimane a Bruxelles.
Al contempo però l’accordo prevede la riduzione delle quote del gambero di profondità come pure dei giorni di attività per i pescherecci da traino. Per alleviare i problemi economici di un settore già fortemente colpito dagli aumenti di carburanti, sono stati previsti meccanismi di compensazione per le imprese e il divieto di pesca ricreativa.