Un uomo è morto dopo dieci giorni di agonia in terapia intensiva per aver consumato pranzo a base di pesce cucinato in casa ma ordinato online tramite i social. Il pasto era stato consumato dall’uomo e dalla moglie, morta il giorno stesso e per lo stesso motivo. Quello scelto da marito e moglie, 84 anni lui e 83 lei, non era un pesce qualsiasi. Si tratta di un pesce palla: una delle prelibatezze di mare più pericolose al mondo.
Manifestazioni neurologiche
La morte della donna è stata identificata come intossicazione alimentare con manifestazioni neurologiche. Insufficienza respiratoria e frequenza cardiaca irregolare, probabilmente a causa dell’ingestione di tossine. Entrambi sono stati sepolti al cimitero cinese di Chamek.
I fatti
La coppia, che viveva in Malesia, aveva ricevuto il pesce palla la mattina di sabato 25 marzo, e dopo averlo pulito e cucinato lo aveva consumato per pranzo. Un’ora dopo la donna – ha raccontato ai media locali il presidente del comitato per la salute e l’unità di Johor – ha iniziato a tremare e ad avere difficoltà respiratorie. Trascorsa un’altra ora, anche il marito ha iniziato a mostrare sintomi simili. Entrambi sono stati portati in ospedale dal figlio, ma la donna è morta poco dopo, mentre il marito è stato ricoverato in terapia intensiva per poi, come detto, spirare a dieci giorni di distanza dalla consorte.

