I fondi Ue consentiranno di rivalutare il museo civico "Nicola Barbato", ma anche piazza Vittorio Emanuele che attualmente presenta segni di degrado
A Piana degli Albanesi via libera alla riqualificazione degli atrii del museo civico “Nicola Barbato”, della pavimentazione di piazza Vittorio Emanuele e del rivestimento in marmo della Fontana dei Tre Cannoli. I lavori saranno eseguiti con 110 mila euro di fondi europei attraverso un bando del GAL-Gruppo di azione locale Terre Normanne, presieduto da Marcello Santo Messeri, al quale il comune arbëreshe in provincia di Palermo ha partecipato su iniziativa del sindaco, Rosario Petta. Il decreto di finanziamento è stato consegnato dal direttore amministrativo del Gal, Giuseppe Sciarabba.
La statua di Padre Giorgio Guzzetta sarà collocata all’interno del museo
Riqualificazione del patrimonio artistico, e non solo: in concomitanza con gli interventi previsti dalla sottomisura 7.2 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Siciliana, l’amministrazione comunale farà spostare la statua di Padre Giorgio Guzzetta dall’attuale posizione, in piazza Vittorio Emanuele. Troverà posto nel primo atrio del museo, “essendo la dimensione della statua – dice il sindaco Petta – più pertinente e coerente con il nuovo contesto” e precisando che “i costi dello spostamento saranno sostenuti dal Comune”. Un omaggio a colui che il vescovo Giorgio Demetrio Gallaro definì “L’Apostolo dei siculi-albanesi”, membro autorevole della Congregazione dei Padri Filippini, gli artefici della realizzazione dell’ex complesso monastico del XVII secolo teatro degli interventi.
Interventi di riqualificazione anche in piazza Vittorio Emanuele
Nei due atrii del museo, entrambi scoperti, la pavimentazione verrà sostituita con acciottolato e basole di pietra locale a costituire nuovi disegni. Camminamenti nuovi per poter ammirare la statua di Padre Giorgio Guzzetta, fondatore nel 1734 di un seminario greco-albanese a Palermo e le cui spoglie giacciono nella cattedrale dell’Eparchia, a duecento metri circa dall’area degli interventi. La statua sarà posizionata su di una piattaforma realizzata in basole di pietra. Contestualmente, le pareti esterne che cingono tutto l’atrio del museo verranno intonacate e verrà applicata una finitura con tonachina tipo Li Vigni. Infine per la pavimentazione di piazza Vittorio Emanuele, che presenta segni di degrado con cedimento di parte del sottofondo e rottura di alcune basole, sarà eseguito un intervento di bocciardatura per garantire il ripristino di una superficie antiscivolo che con il tempo è venuta meno a causa delle piogge. Inoltre verrà sostituita l’attuale pavimentazione in via Antonio Gramsci, che per un tratto di 30 metri è in cemento, con basole di pietra locale.