Decreto dell’assessorato regionale al Territorio che aggiorna i procedimenti per la Valutazione ambientale strategica. Previsti tre momenti procedurali
PALERMO – Nuove procedure in Sicilia per snellire l’iter per le quel che concerne i criteri legati alla Valutazione ambientale strategica (Vas) del Piano urbanistico generale (Pug) e delle Varianti allo strumento urbanistico. L’assessorato regionale del Territorio e Ambiente ha emesso il decreto che va ad aggiornare i procedimenti seguiti fino a oggi, come è stato imposto dal nuovo impianto normativo introdotto dalla legge regionale che regola la formazione dei nuovi piani territoriali ed urbanistici. E subito, il documento chiarisce come “l’esperienza maturata nei dieci e più anni di applicazione della Vas nella Regione siciliana ha evidenziato la necessità di ridurre i tempi di svolgimento dei procedimenti”, considerato anche che i tempi relativi al procedimento di Vas comportano inevitabilmente pesanti e dirette ricadute sui tempi di formazione dei piani urbanistici.
Negli anni passati, le complesse vicende che hanno contrassegnato la applicazione della Vas in Sicilia hanno determinato in alcuni momenti evidenti e forti rallentamenti nella attività di pianificazione, con la conseguenza, si legge nelle premesse del decreto, “di far perdere ulteriormente di credibilità ad un sistema normativo già compromesso dalla vetustà ed inadeguatezza del quadro giuridico di riferimento”.
La necessità del cambiamento è evidente anche dall’entusiasmo e la voglia con cui i Comuni siciliani hanno approcciato il nuovo assetto normativo in questo primo anno di applicazione della norma: sono ben 60 i consessi comunali che riceveranno dalla Regione un contributo per redigere il Piano urbanistico generale (Pug). Pertanto, la nuova procedura di Vas, alla quale è affidato il compito di garantire la sostenibilità ambientale delle scelte che i Comuni dovranno operare attraverso il Pug, sarà improntata alla semplificazione, alla dematerializzazione attraverso il passaggio al digitale, sia in ottica del rispetto dell’ambiente che di maggiore velocità dei processi decisionali.
In questo senso va vista la recente organizzazione del portale delle valutazioni ambientali, e, per le valutazioni paesaggistiche, la predisposizione di un portale dedicato. Prossimo passaggio previsto, che permetta di superare la mancanza di coordinamento tra le varie iniziative, la unificazione delle risorse informatiche dei vari enti pubblici, facendo confluire i dati di natura territoriale in un unico ed organizzato sistema informativo, da progettare secondo i principi dell’open data.
La procedura di Vas si concretizzerà in tre momenti procedurali, che corrispondono alle tre fasi di elaborazione del Pug: adozione del “Documento preliminare del Pug” da parte del consiglio comunale, presa d’atto del progetto definitivo del Pug ed eventuali introduzioni di modifiche da parte del consiglio comunale e controdeduzione alle osservazioni con approvazione del Pug da parte del consiglio comunale. In una prima fase, quindi, la Vas può procedere alla valutazione del rapporto ambientale sulla base del parere reso dalla commissione tecnica specialistica ambientale, che non sia definitivo: in tal modo, il Comune può intervenire, in sede di presa d’atto da parte del consiglio comunale, con eventuali modifiche necessarie per rendere il piano ed il rapporto ambientale meglio aderenti ai principi della sostenibilità ambientale. Lo stesso vale per gli altri pareri e nulla osta che, in base alla normativa di settore, devono essere rilasciati prima della definitiva approvazione del piano ma non prima della sua adozione.
Il rilascio di un parere preventivo dovrebbe anche consentire di ridurre i tempi di conclusione del procedimento, dal momento che le successive determinazioni degli stessi organi dovranno riguardare esclusivamente le modifiche introdotte per l’accoglimento delle osservazioni. Un passo avanti, si spera, per velocizzare i tempi del Pug, uno strumento fondamentale per la buona gestione dei territori comunali.
“La Riforma urbanistica è stata un risultato eccezionale – afferma l’assessore al Territorio, Toto Cordaro -. Uno riguarda proprio il sostegno alle amministrazioni locali per la redazione dei nuovi Pug che sostituiscono i vecchi Prg, contribuendo a risolvere le note difficoltà in tema di progettazione”.
La misura, che vede coinvolti 60 Comuni, prevede la concessione di un contributo fino al 30 per cento delle spese ritenute ammissibili (compensi ai professionisti o indennità ai componenti degli uffici comunali incaricati della redazione del Pug; compensi ai professionisti incaricati degli studi propedeutici, in particolare studi agricolo-forestale e geologico con riferimento agli aspetti idrogeologici e di compatibilità idraulica, studi demografici, socio-economico, valutazione ambientale strategica e della valutazione di incidenza ambientale), fermo restando la possibilità di richiedere un ulteriore finanziamento negli esercizi finanziari successivi.