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Piano anticrisi per i cimiteri comunali L’obiettivo è recuperare 5 mila posti

Piano anticrisi per i cimiteri comunali L’obiettivo è recuperare 5 mila posti

PALERMO – Il Comune ha prelevato 450 mila euro dal Fondo di riserva per mettere un freno all’emergenza sepolture. Su proposta dell’assessore al ramo Roberto D’Agostino la Giunta ha elaborato un piano per uscire prima dell’estate da una cronica situazione di crisi.

Nel capoluogo siciliano, infatti, come in altre grandi città, anche morire a volte può diventare complicato dato che i tre camposanti pubblici (Santa Maria ai Rotoli, i Cappuccini e Santa Maria di Gesù) sono pressoché saturi, il forno crematorio esistente (sempre ai Rotoli) funziona in maniera balbettante e per le nuove salme il Comune è spesso costretto o a ricorrere alle inumazioni a terra o a chiedere “ospitalità” nei loculi privati, incontrando però in questo caso la resistenza (anche presso i Tribunali amministrativi) dei proprietari. Una situazione al limite (che spesso ha causato l’accumulo delle bare nei depositi), aggravata dall’inibizione che per anni ha colpito una parte del cimitero dei Rotoli, minacciato dal rischio di caduta massi dal costone roccioso di Monte Pellegrino.

Adesso, il piano prevede di recuperare cinquemila posti attraverso tre strategie. “Ci avviamo a superare – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – una situazione di emergenza inaccettabile. È importante che questo piano sia attuato in tempi brevi, motivo in più per richiedere nelle prossime settimane la collaborazione del Consiglio comunale”.

Grazie allo stanziamento di quasi mezzo milione di euro (210 mila per i macchinari e 240 mila per i beni immobili) l’Amministrazione realizzerà ai Rotoli 400 loculi tramite strutture prefabbricate in cemento armato: l’Asp ha già espresso parere favorevole all’idea e sta passando al vaglio tutte le carte per concedere le autorizzazioni del caso.

“Questa spesa – hanno sottolineato dal Comune – sarà recuperata tramite la vendita delle concessioni che per gli stessi 800 posti dovrebbe essere superiore ai 500 mila euro. I tempi per l’espletamento della gara fanno prevedere l’avvio della collocazione entro fine giugno”.

Piazza Pretoria ha poi annunciato che sta nascendo un nuovo campo di inumazione: “Sono attualmente in corso dei lavori presso il campo 478, nella parte alta del Cimitero dei Rotoli. Una volta estumulate le ultime due salme presenti, e in presenza di condizioni atmosferiche idonee, sarà possibile realizzare entro la metà di maggio almeno 250 posti per la tumulazione di tutte le salme attualmente a deposito”.

L’ultimo punto prevede una modifica al Regolamento sui Cimiteri da parte del Consiglio comunale per applicare due sentenze del Tar Sicilia e del Tar Puglia sulle concessioni perpetue: “Si procederà alla revoca delle concessioni perpetue, ritenute illegittime dalla Giustizia amministrativa, che saranno trasformate in concessioni a scadenza eventualmente rinnovabili. Si tratta in particolare di circa 12.000 sepolture. Agli attuali concessionari sarà offerto un diritto di prelazione per 2/3 dei loculi, rendendo quindi disponibili per l’Amministrazione almeno 4.000 posti, sufficienti per le sepolture previste in un periodo di circa 30 mesi”. Ovvero fino al 2021.

Una soluzione tampone ma che comunque darà un po’ di respiro a un settore amministrativo che da anni è costretto a gestire un autentico caos. Anche l’accordo di collaborazione firmato con la Fondazione Camposanto di Santo Spirito, che gestisce il cimitero di Sant’Orsola va in questa direzione: accorciare il più possibile i tempi di sosta delle bare nei depositi.

E a proposito del forno crematorio, il bando per la progettazione di un secondo impianto è scaduto il 19 marzo: l’ultimo aggiornamento sulla gara dal sito del Comune parla di “rinvio della prima seduta di gara a data da destinarsi”.

Gaspare Ingargiola