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Piano Regolatore del Porto di Catania, Mpa-Grande Sicilia: “Passo avanti storico, ma vigilare su attuazione e impatto ambientale”

Piano Regolatore del Porto di Catania, Mpa-Grande Sicilia: “Passo avanti storico, ma vigilare su attuazione e impatto ambientale”
Porto di Catania, nuovo piano regolatore

Il gruppo chiede un ulteriore confronto pubblico per valutare l’impatto ambientale e alle modalità di attuazione

Tra entusiasmo e riflessioni i consiglieri comunali di Palazzo degli Elefanti del gruppo Mpa-Grande Sicilia commentano l’approvazione del nuovo piano regolatore del porto di Catania. La nota sottolinea: “Il gruppo Mpa-Grande Sicilia al consiglio comunale di Catania accoglie con grande attenzione e speranza l’approvazione del Piano Regolatore Portuale da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale. Si tratta di un provvedimento atteso da oltre quarant’anni, necessario per proiettare nel futuro la città di Catania, che nel rapporto con il proprio mare trova una componente essenziale e imprescindibile”.

“Modifiche apportate al Piano Regolatore del Porto di Catania, nostre preoccupazioni non erano strumentali”

Il gruppo consiliare Mpa-Grande Sicilia illustra inoltre che: “Le modifiche apportate nella fase finale dell’approvazione confermano che le preoccupazioni ripetutamente manifestate dal Mpa nel corso dell’iter istruttorio erano fondate e non avevano alcuna valenza strumentale. Ad un primo esame del contenuto del Piano, si ricava una sensibile riduzione dell’ampliamento sia a nord (Scogliera d’Armisi) che a sud (Torrente acquicella) dell’area di sedime portuale”.

Chiesto ulteriore confronto pubblico

E continua: “Si tratta di questioni che erano state sollevate dal Ministero della Cultura e che sono state recepite dal Ministero dell’Ambiente nel decreto del 9 ottobre 2025 di approvazione della Vas. Mpa-Grande Sicilia ritiene comunque necessario un ulteriore confronto con la cittadinanza e con l’Autorità di Sistema sia sotto il profilo dell’impatto ambientale (con particolare riferimento all’estensione a nord del porto e alla realizzazione della nuova darsena turistica) che in relazione alle modalità attuative del Piano stesso”.

“Comprendere sia le modalità di reperimento dei fondi che le tempistiche di attuazione”

La nota conclude con una riflessione su tempi di reperimento dei fondi per il piano regolatore. Si legge infatti: “È noto infatti che l’intervento dell’Anac ha determinato un annullamento del bando relativo al Project financing per la realizzazione della stazione marittima (e anche questo dimostra la fondatezza delle preoccupazioni a suo tempo manifestate da Mpa-Grande Sicilia). Occorre dunque comprendere sia le modalità di reperimento fondi per l’attuazione del Piano che le tempistiche di attuazione. Questo per fare in modo che le forti speranze di sviluppo economico e turistico suscitate dall’approvazione del Piano non rimangano vanificate”.

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