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Piazza Armerina, gara per il recupero di piazza Falcone-Borsellino

redazione

Piazza Armerina, gara per il recupero di piazza Falcone-Borsellino

venerdì 08 Marzo 2024

È di 1,4 milioni di euro l’importo a disposizione per i lavori di messa in sicurezza del versante sottostante via Mazzini a Piazza Armerina. La scadenza per presentare le domande è il 3 aprile

PIAZZA ARMERINA – Con il consolidamento di piazza Falcone-Borsellino la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani, mette a segno un altro importante traguardo.

Una gara per i lavori di messa in sicurezza

Ammonta, infatti, a 1,4 milioni di euro l’importo a base di gara messo a disposizione per i lavori di messa in sicurezza del versante sottostante via Mazzini, fissando al prossimo 3 aprile la scadenza per la presentazione delle domande.

“La riqualificazione dei centri urbani e gli interventi di messa in sicurezza – commenta il governatore Schifani – seguono lo stesso percorso prioritario, con risorse finanziarie adeguate e con l’impiego di competenze di alto profilo”.

Si conclude la vicenda del recupero di piazza Falcone-Borsellino

Con l’intervento degli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, si avvicina così alla conclusione l’annosa vicenda dell’area compresa tra via Giacinto Lo Giudice e piazzale Europa, oggi ribattezzato piazza Falcone e Borsellino, intensamente urbanizzata e che si caratterizza per i suoi ampi spazi utilizzati per eventi e manifestazioni oltre che per due fiere stagionali. Un versante sul quale già dai primi anni Novanta gravava una forte instabilità, con muraglioni in calcestruzzo soggetti a scivolamenti superficiali e con stati fessurativi nel margine superiore.

Tra le soluzioni tecniche che verranno adottate, la realizzazione di pali e opere di drenaggio mediante pozzi orizzontali ma anche la risagomatura di questa porzione di territorio, in modo da ridurre la pendenza nei tratti più ripidi.

Si procederà, inoltre, con la protezione delle superfici dall’azione erosiva delle acque mediante la piantumazione di essenze vegetali con tecniche di ingegneria naturalistica, con l’eliminazione delle fessurazioni stradali e dei cedimenti del terreno e con il rafforzamento delle opere di sostegno.

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