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Piazza San Carlo, il processo passa in Corte d’Assise d’Appello

Piazza San Carlo, il processo passa in Corte d’Assise d’Appello
Chiara Appendino

Sarà la Corte d’Assise d’Appello di Torino e non la Corte d’Appello a giudicare l’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, e altri quattro imputati, per i fatti accaduti il 3 giugno 2017 in piazza San Carlo, quando tra la folla che stava assistendo alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid si scatenò un’ondata di panico che causò il ferimento di oltre 1600 persone e la morte di due donne, Erika Pioletti, deceduta in ospedale una decina di giorni dopo, e Marisa Amato rimasta tetraplegica e deceduta nel 2019.

La terza sezione Corte d’Appello, accogliendo la richiesta del pg Carlo Maria Pellicano, ha dichiarato la propria incompetenza per materia trasmettendo gli atti alla Corte d’Assise d’Appello. In primo grado l’ex sindaca era stata condannata a 18 mesi. Stessa pena per gli altri quattro imputati, il suo ex capo di gabinetto, Paolo Giordano, l’allora questore Angelo Sanna, l’ex presidente di Turismo Torino, ente incaricato di organizzare l’evento, Maurizio Montagnese, ed Enrico Bertoletti che si occupò della progettazione. Tutti hanno scelto il rito abbreviato.

La richiesta di trasferire in Corte d’Assise d’Appello il processo è stata avanzata in via precauzionale al fine di evitare successive questioni di nullità per ragioni tecniche. Ora spetterà ai nuovi giudici fissare la data del nuovo processo di secondo grado.