CATANIA – Stretto tra il ricco viale Vittorio Veneto e il più popolare quartiere Picanello, si trova un lembo di terra che si pone come ponte degradante e degradato tra due volti della stessa Città. Un’area, chiamata sciara dai residenti, popolata da auto e posteggiatori abusivi, da un mastodontico complesso abitativo sequestrato alla criminalità organizzata e ormai in rovina, da aree a verde incolte e trasformate in discariche a cielo aperto. Un’area priva di illuminazione pubblica. Un’area che l’Amministrazione Trantino è intenzionata a recuperare “entro un anno” (come dichiara il presidente di Municipalità Claudio Carnazza) con un progetto da oltre 2,5 milioni di euro finanziato da due linee di finanziamento europee: i Fua e il Pon Metro Plus.
Quel lembo di terra abbandonato
La sciara di Picanello si trova le vie Sassari e Bernini e sovrasta il largo Bordighera, un parco urbano “in condizioni discrete” (come si legge nella delibera di Giunta di approvazione in linea amministrativa del documento di indirizzo alla progettazione) e frequentato dai residenti. Nel documento firmato dall’Amministrazione, si trova una perfetta descrizione del parco: “Vi sono alberature, impianto di irrigazione che necessita di revisione, panchine…




