Per anni ha subito violenze fisiche e psicologiche da parte del patrigno, che la picchiava e insultava ripetutamente, prendendo di mira il suo orientamento sessuale e le sue idee politiche. I fatti, avvenuti nel Veronese tra il 2018 e il 2023, si sono interrotti solo quando l’uomo è stato allontanato dall’abitazione familiare con un divieto di avvicinamento.
La violenza domestica e la vicenda triste a Verona
La vicenda, giunta davanti al Tribunale di Verona, si è recentemente conclusa con un patteggiamento davanti al gup. Nel corso degli anni, l’uomo ha seguito un percorso psicologico e ha risarcito la ex moglie. Per questi motivi, il giudice ha sostituito la pena detentiva con l’obbligo di svolgere 1.084 ore di volontariato. La vicenda, riportata dal quotidiano locale L’Arena, racconta anni di abusi culminati nel febbraio 2023, quando una lite tra l’uomo e la moglie ha visto l’intervento anche del figlio di lei. Secondo quanto ricostruito, l’aggressione è stata aggravata dal consumo di alcol: il giovane è stato strattonato per i capelli mentre cercava di difendere la madre.
Inizialmente, l’arrivo dei carabinieri sembrava aver sedato la violenza, ma poche ore dopo l’uomo è tornato a casa danneggiando parti esterne dell’abitazione e continuando a insultare i familiari. Le minacce sono proseguite per altri due giorni fino all’arresto, prima in carcere e poi ai domiciliari con braccialetto elettronico.
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