Pietro Bartolo dice addio al Pd. Dopo un mandato a Bruxelles come europarlamentare e essere arrivato vicino alla rielezione alle ultime europee, nei mesi scorsi si era dimesso dalla segreteria dei Dem in Sicilia e ora ha deciso di abbandonare il partito.
Le motivazioni
Bartolo, per anni medico nel poliambulatorio a Lampedusa e in prima linea nella gestione delle migliaia di migranti sbarcati sull’isola siciliana, ha motivato la sua scelta in un post su Facebook: “Non sussistono più le condizioni perché io resti nel Partito democratico – dice l’ex Dem -. Il Pd affonda le sue radici in valori che ho sempre condiviso e che ho cercato di rispettare e promuovere nel corso della mia attività politica. Tuttavia, non posso non constatare come coloro che oggi lo guidano abbiano scelto di metterli da parte, perdendo progressivamente il contatto con la realtà delle comunità locali e con i bisogni concreti delle persone”.
“Giochi di potere, partito autoreferenziale”
“Siamo di fronte a un partito sempre più autoreferenziale – prosegue Bartolo -, impegnato ad alimentare faide interne e giochi di potere, a discapito del bene collettivo e delle reali esigenze dei territori. Serve costruire un’alternativa credibile alle destre ed è a questo obiettivo che voglio dedicarmi con il massimo impegno. Continuerò a mettere tutte le mie energie affinché l’area politica cui appartengo torni ad ascoltare la collettività. Lo farò in modo nuovo, in un contesto in cui il contributo di ciascuno possa essere valorizzato, e non osteggiato perché non disposto ad adattarsi a un sistema che ha ben poco a che fare con la nobile arte della politica. Spero sinceramente che questa decisione possa intercettare le esigenze delle mie elettrici e dei miei elettori, ai quali garantisco che continuerò a dare il meglio di me nel futuro che ci attende”, conclude.

