Dalle microplastiche del nostro mare alle capacità di calcolo del deep learning, dagli esopianeti allo scivolamento dell'Etna: ricercatori si confrontano con i clienti davanti a un boccale di birra
Dalle microplastiche che invadono il nostro mare alle sovrumane capacità di calcolo del deep learning; dagli esopianeti allo scivolamento dell’Etna; e ancora, il fascino del cervello e i misteri che si celano dietro l’autismo, la bellezza della fisica e le tempeste solari, le nanotecnologie e l’evoluzione dell’universo, la scienza al servizio dell’arte e gli effetti dei cheeseburger sul nostro corpo.
Saranno i temi trattati da “Pint of Science Catania 2019”, terza edizione della manifestazione internazionale di divulgazione scientifica che porta gratuitamente la scienza nei pub per discutere delle ultime frontiere della ricerca e dei misteri della natura davanti a un boccale di birra.
Nata nel 2012 nel Regno Unito la manifestazione si tiene in 23 città italiane e in 24 Nazioni.
L’edizione catanese 2019, promossa dalla professoressa Alessia Tricomi, coordinatore Pint of Science Catania e coordinatore nazionale Pint of Science Italia, vedrà coinvolti dal 20 al 22 maggio prossimi quattro pub: “Joyce Irish Pub” (via Montesano 46), “Mr. Hyde Pub” (via Santa Filomena 30), “The Boozer” (via Caff 6) e – new entry – il “The Glory Hole” (via Gemmellaro 45).
Caratteristica di Pint of Science è un modo diverso e originale di portare le ultime frontiere della ricerca scientifica in mezzo alla gente.
Niente cattedre e lavagne, ma un boccale di birra in mano per discutere insieme sui misteri della natura e le ultime scoperte che miglioreranno il futuro.
Il format consiste nel fare incontrare il pubblico, ogni sera, con un ricercatore diverso e discutere e interagire su un tema di attualità nel campo dell’astronomia, della fisica, della chimica, della matematica, della biologia o della sociologia.
Il tutto con un linguaggio che al tempo stesso risulti semplice, ma non banale.