Presentati i lavori realizzati nell’ultimo anno e le novità in difesa del territorio: nuovi sforzi messi in campo per migliorare l’efficientamento energetico e per sensibillizzare i più giovani verso l’educazione ambientale
SIRACUSA – Presso la sala “Ferruzza-Romano”, nella sede dell’Area Marina Protetta (Amp) Plemmirio, si è tenuto un incontro per illustrare l’attività svolta dal Consorzio che gestisce l’oasi marina siracusana nel corso del 2021. I lavori sono stati aperti dalla presidente dell’Amp, Patrizia Maiorca, che ha introdotto tutte le novità nella Amp, molte delle quali realizzate con la collaborazione delle altre istituzioni locali, tra le quali il Comune di Siracusa, il Libero Consorzio comunale (ex Provincia) e la locale Capitaneria di Porto.
La presidente Maiorca ha illustrato il grande lavoro realizzato sin qui in difesa del mare del Plemmirio, ed ha anche esposto alcuni sogni nel cassetto, tra cui quello di estendere il Sic (Sito d’interesse comunitario) marino fino a Ognina o di rientrare nuovamente nella “rosa” delle aree marine prescelte dalla Blue Marine Foundation a difesa degli oceani. “Nello sport, e io sono una sportiva – ha dichiarato Patrizia Maiorca – sono importanti le vittorie ma anche le sconfitte da cui si trae maggiore forza per fare sempre meglio”.
Il neo comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa, Sergio Lo Presti, ed il Tenente di vascello, Anna Bonanno, hanno illustrato analiticamente le attività svolte a protezione del territorio e dell’Area Marina con i mezzi a disposizione, attraverso la videosorveglianza. I due militari hanno evidenziato, tra l’altro, l’introduzione di novità come l’utilizzo di sonde multiparametriche, i nuovi sforzi messi in campo per migliorare sul fronte dell’efficientamento energetico o nella sensibilizzazione dei più giovani attraverso progetti di educazione ambientale.
L’assessore comunale all’Igiene urbana, Andrea Buccheri, ha messo in evidenza le iniziative sinergiche tra il Comune e l’Amp Plemmirio, sul fronte della raccolta rifiuti negli accessi al mare. “Sono state istallate – ha detto Buccheri – cinque nuove isole ecologiche comunali e quindici postazioni gettacarte che vengono quotidianamente svuotate, oltre a tabelloni illustrativi posizionati nel territorio di pertinenza”. Gaetano Di Natale, per il Libero Consorzio comunale, ha espresso soddisfazione per la sinergia tra gli Enti e si è complimentato con i presenti per le numerose attività messe in opera per valorizzare la risorsa mare.
Subito dopo è intervenuto il nuovo Coordinatore consortile e direttore F.F. dell’Amp Plemmirio, Sabrina Zappalà, che ha illustrato nel dettaglio le attività realizzate dall’Ente consortile negli ultimi mesi. Da “Blu Plemmirio”, percorsi di turismo sostenibile per la corretta fruizione del mare pensati nell’ottica di creare una “rete” sinergica e di buone prassi, condivise con gli operatori locali, al fine di rilanciare l’attività turistica post Covid-19, al programma di interventi per l’efficientamento energetico, alla mobilità sostenibile, alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, che per esempio comporterà la adozione, in uso al Consorzio, di sole vetture elettriche.
Altra novità, i corsi antinquinamento. Dodici Aree Marine che insieme all’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sono impegnate in un progetto che, a grandi linee, prevede la possibilità di porre le basi per una strategia di primo intervento in mare in base alle emergenze naturalistiche per l’inquinamento accidentale da idrocarburi. L’obiettivo generale del progetto è quello di individuare nell’area marina un centro di coordinamento di supporto alla Protezione Civile e delle rispettive Capitanerie di Porto, proprio per le emergenze di inquinamenti a mare.
Luigi Solarino