Pmi siciliane riunite a Catania: "L'innovazione può essere un prodotto tipico" - QdS

Pmi siciliane riunite a Catania: “L’innovazione può essere un prodotto tipico”

vittorio sangiorgi

Pmi siciliane riunite a Catania: “L’innovazione può essere un prodotto tipico”

martedì 05 Luglio 2022

Un momento d'incontro, riflessione e condivisione che ha coinvolto le eccellenze del territorio. Esperienze utili per lanciare un messaggio: l'innovazione può essere un vero e proprio prodotto tipico

Creare sinergie tra Pmi e condividere le infinite opportunità offerte dal digitale, per puntare a uno sviluppo sempre più significativo attraverso una strategia primaria e indispensabile, quella dell’innovazione. Nasce da questa idea l’iniziativa “Denominazione di origine digitale” promossa da Iab Italia in collaborazione con b-ilty, andata in scena ieri presso la sede di Isola Catania, a Palazzo Biscari. Un momento di incontro, riflessione e condivisione che ha coinvolto le eccellenze del territorio. Esperienze utili per lanciare un messaggio: “l’innovazione può essere un vero e proprio prodotto tipico”.

I lavori si sono aperti con i saluti introduttivi di Sergio Amati, direttore generale di Iab Italia, che ha illustrato i temi cardine dell’incontro e le molteplici attività dell’azienda da lui rappresentata, realtà di riferimento del marketing e della comunicazione in Italia. Ad arricchire questo momento le considerazioni del padrone di casa Antonio Perdichizzi, fondatore di Isola Catania, e di Ornella Laneri, presidente Aidda Sicilia (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda) e della sezione Turismo, cultura ed eventi di Confindustria Catania.

Nei loro interventi è stato significativo il richiamo al fattore umano nel processo di digitalizzazione, all’importanza dei luoghi fisici e di momenti come quello vissuto ieri. Innovazione e digitalizzazione sono, inoltre, indissolubilmente legati a una cultura del fare, alla collaborazione fattiva tra realtà e persone diverse, capaci di unire le loro idee migliori in nome di una strategia vincente.

Le trasformazioni in atto, infatti, chiamano le aziende ad affrontare e vincere nuove sfide. A partire da quella della formazione digitale, elemento fondamentale ma non ancora del tutto acquisito, come si evince dalla classifica Desi.

Si tratta di un indice introdotto dalla Commissione Ue, volto a misurare la digitalizzazione economica e sociale dei paesi membri. Ebbene, l’Italia occupa gli ultimi posti. Motivo per cui è indispensabile invertire la rotta con azioni mirate. Tema che è stato affrontato prima con il contributo di Giovanni Alessi, ad di Moving up, che ha illustrato l’uso di una strategia di pianificazione “programmatica hyperlocal” come strumento per l’innovazione aziendale.

Strategia che, ad esempio, prevede di affidarsi ad una risorsa come la crossmedialità, indispensabile nel mondo odierno. Carlo Panella, responsabile del direct banking di illimity bank, insieme ad Antonio Perdichizzi, ha affrontato l’importante tema della trasformazione aziendale in ottica innovativa. Un percorso complesso, che prevede sfide, ostacoli ma anche opportunità tramite le quali proiettarsi nel futuro. Giovanni Alessi, Sergio Amati e Ornella Laneri sono stati protagonisti anche della fase successiva, quella che ha permesso di tirare le somme.

Una tavola rotonda, alla presenza di Amiran Tsintsadze (responsabile digital landing e management di illimity bank), in cui ci si è confrontati su tecnologie, modelli e buone pratiche digitali per supportare Pmi e professionisti del Meridione, ad affrontare con successo la trasformazione digitale. Un futuro che è, ormai, dietro l’angolo e che va pianificato già da adesso. Le Pmi, colonne e vanto dell’economia nostrana, non potranno dunque farsi trovare impreparate. Eventi come quello promosso da Iab Italia rappresentano, perciò, il primo fondamentale passo verso il domani.

Vittorio Sangiorgi

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