RAGUSA – Abbiamo parlato più volte dei bandi di Rigenerazione urbana ma non tutti i Comuni iblei hanno partecipato, in questi due anni, allo stanziamento di questi fondi.
Proprio a questo proposito, la presidente della commissione Affari sociali della Camera Marialucia Lorefice, insieme a un’esperta in progettazione europea per gli Enti Pubblici Natalia Carpanzano, hanno coinvolto i referenti dei comuni di Acate, Giarratana, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Santa Croce Camerina per un incontro online sulla possibilità di partecipare a questo bando per il 2022.
Questi Comuni non hanno usufruito dei fondi dedicati per il 2021 ma potrebbero farlo per l’anno appena iniziato.
La pubblicazione è imminente e sono già state stanziate le risorse in Legge di Bilancio, nell’ottica dell’applicazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Grazie ai fondi del Pnrr, da qui al 2026 – hanno detto le promotrici dell’incontro Lorefice e Carpanzano – si apriranno straordinarie opportunità di finanziamento per i Comuni del nostro territorio, che non possiamo lasciarci assolutamente sfuggire. Vogliamo che le amministrazioni comunali riescano nell’obiettivo di intercettare l’enorme mole di contributi che nei prossimi mesi verrà concessa, pertanto, durante l’incontro ci siamo messe a disposizione degli enti per offrire informazioni e, se necessario e qualora lo reputino opportuno, una consulenza specifica volta a coadiuvare gli uffici tecnici comunali, nella realizzazione delle proposte progettuali”.
“La nostra iniziativa non ha un colore politico – hanno precisato Lorefice e Carpanzano – ma ha l’unico scopo di supportare i Comuni nella valorizzazione del nostro territorio e al contempo di creare opportunità di lavoro per aziende e professionisti”.
Durante l’incontro – che si è svolto online per problematiche legate al Covid 19 – si è discusso in particolare del bando per la Rigenerazione urbana che mette a disposizione, sia dei Comuni con meno di 15.000 abitanti sia dei Comuni che non hanno usufruito dei fondi stanziati nel 2021, 300 milioni di euro per tre tipi di intervento, ossia manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico; miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive; mobilità sostenibile.
“Secondo quanto disposto dalla Legge di Bilancio – hanno aggiunto Marialucia Lorefice e Natalia Carpanzano – il bando si chiuderà il 31 marzo prossimo. Abbiamo, inoltre, riferito dell’opportunità di partecipazione al bando aperto dal ministero dell’Interno per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e dei territori, al quale si potrà presentare domanda entro il prossimo 15 febbraio”.

