Il sindaco ennese ha partecipato a Roma a un importante vertice promosso dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani. Al centro del confronto il ruolo degli Enti locali nelle politiche di sviluppo
ENNA – La città vuole giocare un ruolo da protagonista nella gestione dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Anche per questo il sindaco Maurizio Dipietro si è recato nei giorni scorsi a Roma, dove ha preso parte a un evento organizzato dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) dal titolo Missione Italia – 2021/2026, il Pnrr dei Comuni e delle Città”.
L’incontro ha voluto fare un punto sugli investimenti e le riforme che devono accompagnare l’attuazione del Pnrr, un’opportunità unica di rilancio per il Paese. I sindaci, tra cui quelli del capoluogo ennese, si sono dunque resi protagonisti di questo incontro e hanno voluto confrontarsi con tutti gli attori istituzionali, economici e sociali con l’obiettivo di non lasciarsi sfuggire questa opportunità epocale per lo sviluppo del Paese.
Enna punto di riferimento tra i Comuni del Meridione
“Enna – ha affermato Dipietro – prima stazione appaltante del centro Sicilia, si conferma protagonista e punto di riferimento, tra i Comuni del Meridione, nell’analisi dei bandi, nel coinvolgimento attivo dei cittadini nel processo di costruzione delle candidature e nella progettazione operativa”.
Per i Comuni, come sottolineato dal presidente dell’Anci nazionale, Antonio Decaro, ci sono in ballo “circa 40 miliardi di euro destinati a progetti strettamente connessi con la vita quotidiana dei cittadini e con l’esigenza dei nostri territori di crescere, uscire più forti e più giusti dalla crisi che stiamo attraversando”.
“L’Europa e l’Italia – ha concluso il presidente dell’Associazione che unisce i Comuni della Penisola – si sono fidati dei sindaci per la realizzazione concreta del Pnrr: noi sentiamo molto questa responsabilità nei confronti del nostro Paese e siamo pronti a fare la nostra parte”.
Tra i soggetti che hanno preso parte a questo importante incontro occorre segnalare il commissario europeo per gli Affari economici e monetari Paolo Gentiloni e nove ministri del Governo Conte: Daniele Franco (Economia), Renato Brunetta (Pubblica amministrazione), Luciana Lamorgese (Interno), Dario Franceschini (Cultura), Enrico Giovannini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili), Patrizio Bianchi (Istruzione), Vittorio Colao (Innovazione e transizione digitale), Mara Carfagna (Sud e Coesione territoriale), Andrea Orlando (Lavoro e Politiche sociali), Mariastella Gelmini (Affari regionali) e Roberto Cingolani (Transizione ecologica). Presenti, inoltre, numerosi rappresentanti di aziende pubbliche e di istituzioni finanziarie coinvolte nell’attuazione del Pnrr.