Pnrr, un patto tra Gdf e Iacp Trapani per difendere le risorse pubbliche - QdS

Pnrr, un patto tra Gdf e Iacp Trapani per difendere le risorse pubbliche

Pnrr, un patto tra Gdf e Iacp Trapani per difendere le risorse pubbliche

mercoledì 26 Ottobre 2022

Protocollo di intesa per rafforzare le azioni condivise di coordinamento e cooperazione a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche

TRAPANI – Il presidente dell’Iacp di Trapani, Vincenzo Scontrino, e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Geremia Guercia, hanno sottoscritto lunedì scorso, 17 ottobre, un protocollo di intesa volto a rafforzare le azioni a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche.

Il protocollo è stato sottoscritto presso la sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani. Il contenuto del protocollo è volto alla prevenzione e al contrasto, nel quadro delle rispettive prerogative istituzionali, delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e incentivo del Pnrr, attraverso modalità condivise di coordinamento e cooperazione. La durata del protocollo è prevista per un triennio e potrà essere rinnovata.
“Il protocollo – spiega il presidente Iacp Vincenzo Scontrino – nasce dalla preoccupazione di non trasformare le opportunità in sottrazione di risorse pubbliche”. E le opportunità, in questo caso, sono quelle che saranno generate dalle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Lo Iacp di Trapani è destinatario di finanziamenti per 32 milioni di euro, somme derivanti dal plafond dei fondi Pnrr assegnato alla Sicilia. “Il nostro obiettivo – sottolinea quindi Scontrino – è fare in modo che queste risorse vengano spese per il bene della collettività, e quella che tocca questo Ente sappiamo essere una comunità che va sostenuta senza disattenzioni, e prendano il corso della legalità.
Un percorso che vogliamo fare sapendo di avere al nostro fianco la Guardia di Finanza. Il protocollo è finalizzato a rafforzare il presidio di legalità e trasparenza a tutela del corretto impiego delle ingenti risorse finanziarie disponibili e, più in generale, del rispetto delle procedure e delle tempistiche esecutive, in modo da prevenire e, se del caso, contrastare qualsivoglia condotta illecita che incida sulla regolare esecuzione delle opere e ogni tentativo di infiltrazione della criminalità economica nella filiera esecutiva dei lavori”. L’obiettivo è assicurare un flusso reciproco di notizie utili e di dati in modo favorire tutte le misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni degli interessi economici-finanziari connessi alle misure di sostegno e ai finanziamenti.

“Ciò che si è deciso – sottolinea il presidente Iacp – e mi piace evidenziare l’unanime approvazione del protocollo da parte del Cda dell’Ente, composto dal vice presidente Marcello Tricoli e dal consigliere Mario Bommarito, è l’attuazione di un tempestivo e periodico flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria specializzata nella tutela della spesa pubblica, avente ad oggetto tutti gli investimenti e gli interventi infrastrutturali gestiti con le risorse del PNRR, per un efficace sistema di monitoraggio e di vigilanza delle opere in corso di realizzazione”.

Il presidente dell’Iacp di Trapani è determinato: “Se qualcuno pensa di potere banchettare con i finanziamenti in arrivo a favore del nostro Ente, diciamo subito che non troverà mai spazi di infiltrazione sia nell’amministrazione sia nell’assetto burocratico di questo Iacp. Spazi non ce ne sono mai stati prima e non ci saranno nemmeno né adesso né dopo grazie anche al rapporto di collaborazione instaurato con la Guardia di Finanza. I finanziamenti che giungeranno a questo Ente si trasformeranno in opere di riassetto edilizio del nostro patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Non vogliamo toglierci responsabilità ma questo protocollo ci aiuta. A chi pensa di seguire scorciatoie, l’invito che rivolgiamo è quello di starci alla larga”.

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