Pnrr, permettere ai Comuni di usare le risorse a disposizione - QdS

Pnrr, permettere ai Comuni di usare le risorse a disposizione

Pnrr, permettere ai Comuni di usare le risorse a disposizione

giovedì 23 Settembre 2021

L'Anci, con Alessandro Canelli, delegato alla Finanza locale, chiede di semplificare codice appalti e di allentare i vincoli sulle assunzioni. "Le recenti misure non appaiono sufficienti"

“È nell’interesse nazionale mettere gli enti locali, a cominciare dai Comuni, nelle condizioni di poter effettivamente utilizzare le risorse che saranno erogate. Sono questioni che ormai, anche grazie all’azione dell’Anci, sono entrate nel dibattito pubblico, come dare vita a finanziamenti diretti e non intermediati a sostegno degli investimenti, con il recupero di una più ampia discrezionalità amministrativa in capo ai Ministeri che li regolano”.

Lo ha detto Alessandro Canelli, sindaco di Novara e delegato alla Finanza locale dell’Anci, nel corso dell’Audizione Anci su federalismo fiscale e recovery plan. “Sono necessari – ha aggiunto – semplificazioni al codice degli appalti, da consolidare ed ampliare; un’ampia semplificazione degli strumenti di programmazione degli enti locali, in parte anticipata per gli enti di minore dimensione; lo snellimento dei monitoraggi sui fatti finanziari e sulle opere pubbliche, ancora troppo complessi e spesso duplicati, che devono comunque essere assistiti da sistemi telematici efficienti e di facile uso”.

Per Canelli servono inoltre “l’allentamento dei vincoli sulle assunzioni di personale qualificato, anche in deroga ai criteri introdotti dall’art. 33 del dl 34/2019, in corso di estensione alle Città metropolitane e alle Province; un lungimirante governo della spesa e dei vincoli di parte corrente, che riguardano ‘infrastrutture di servizio’ altrettanto cruciali, dai servizi sociali territoriali, agli asili nido, alla gestione dell’urbanistica e dell’ambiente, rafforzando e ampliando l’intervento verticale dello Stato nel Fondo di solidarietà comunale e nei fondi relativi alle Città metropolitane e alle Province”.

“Le recenti misure di semplificazione del codice degli appalti (dl 77) e gli interventi sul reclutamento di personale (dl 80) – ha concluso – testimoniano di una maggiore consapevolezza dell’incidenza di questi aspetti sull’attuazione del Pnrr, ma non appaiono ancora sufficienti a garantirne i risultati”.

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