Pohjanpalo è l'Haaland del Palermo, tripletta e la capolista Sassuolo battuta 5-3 nel ricordo di Sara - QdS
27 Aprile 2025

Pohjanpalo è l’Haaland del Palermo, tripletta e la capolista Sassuolo battuta 5-3 nel ricordo di Sara

Pohjanpalo è l’Haaland del Palermo, tripletta e la capolista Sassuolo battuta 5-3 nel ricordo di Sara

Redazione  |
domenica 06 Aprile 2025

Una partita con tante emozioni nella quale ci mette lo zampino l'attaccante finlandese

Il Palermo sorprende la capolista Sassuolo, che avrebbe potuto festeggiare la promozione aritmetica in serie A se avesse vinto in casa dei rosanero, e invece deve rimandare tutto per il pirotecnico 5-3 con cui la squadra allenata da Fabio Grosso, ex calciatore rosanero, è finita al tappeto sotto i colpi di un Palermo che ha giocato la migliore partita stagionale, ad eccezione degli ultimi 15 minuti della ripresa. Una partita con tante emozioni nella quale ci mette lo zampino l’attaccante finlandese Pohjanpalo, autore di una spettacolare tripletta.

La partita

I rosa iniziano con un giro palla molto elaborato e preciso, il Sassuolo tiene bene le posizioni. Al 18’ i padroni di casa la sbloccano: è Pohjanpalo a timbrare, con un colpo di testa imperioso su calcio d’angolo di Blin. Al 25’ i rosanero raddoppiano: Segre mette in mezzo per Pohjanpalo che viene anticipato da Toljan e la palla finisce in rete. Prima della fine dell’intervallo arriva un’altra, strepitosa, rete di Pohjanpalo per il 3-0.

Secondo tempo

Al 54′ Segre cala il poker. Poi la reazione del Sassuolo. Pierini accorcia, un minuto dopo Moro dribbla tutti in area e segna il 4-2. Dionisi cambia: dentro Ranocchia e Verre, out Segre e Blin. All’81’ Pohjanpalo firma la tripletta personale da calcio d’angolo: ancora un colpo di testa mostruoso. Poco dopo Obiang segna a giro dal limite e firma il 5-3 definitivo.

Il ricordo di Sara Campanella

Un momento di silenzio e commozione ha preceduto il calcio d’inizio di Palermo-Sassuolo. Lo stadio Renzo Barbera ha voluto ricordare Sara Campanella, la studentessa universitaria di Misilmeri uccisa a Messina da Stefano Argentino.

Pochi minuti prima della partita, in tribuna d’onore è stato deposto un mazzo di fiori in uno dei posti centrali, lasciato volutamente vuoto in sua memoria. Il presidente del Palermo, Dario Mirri, ha accolto Claudio e Gianluca, rispettivamente il fratello e il cugino di Sara, invitati dalla società rosanero: a loro è stata donata una maglia con il numero 10 della squadra mentre lo stadio si è alzato in piedi per tributare un lungo applauso.

L’omaggio floreale è stato lasciato sulla poltrona rosa collocata dal 2019 in tribuna, posto simbolicamente occupato, ad ogni partita, da ogni donna che avrebbe potuto, voluto e dovuto essere presente per tifare la propria squadra del cuore. Nel cerimoniale pre-gara, inoltre, i calciatori rosanero hanno indossato una t-shirt con il messaggio Non un minuto di silenzio, in memoria di Sara e di tutte le altre vittime di femminicidio. Una maglia scura che nel retro riportava i 94 nomi delle donne uccise in Italia negli ultimi due anni per lottare anche contro la normalizzazione del fenomeno.

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