Un altro caso di aggressione al pronto soccorso in Sicilia, in questo caso al “Policlinico” di Messina. Qui infatti, nella tarda serata di ieri 19, un uomo si è introdotto con una bicicletta elettrica all’interno della struttura ospedaliera, aggredendo una operatrice in servizio in quel momento. Fortunatamente, il rapido intervento della polizia e delle altre autorità presenti ha scongiurato esiti peggiori, mentre non si hanno ancora certezze circa i motivi della violenza.
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La denuncia dei sindacati sulla violenza al Policlinico di Messina
Sul caso, intervenuto anche il sindacato Uil-Fpl con una luna nota diffusa sui propri canali e riferimenti.
“Basta aggressioni, la Uil-Fpl chiede un intervento urgente alle Prefetture e alla Direzione Generale del Policlinico. L’aumento allarmante delle aggressioni fisiche e verbali è ormai un problema serio che richiede interventi immediati. Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori coinvolti, vittime di una violenza ingiustificabile. Ogni aggressione – continua la nota – ai danni di chi opera per la salute pubblica deve essere punita con severità: chiediamo l’applicazione di pene esemplari per chi commette questi reati. Condanniamo inoltre con decisione anche l’atto vandalico compiuto ai danni della struttura del Pronto Soccorso, che rappresenta un’offesa a tutta la comunità e a chi ogni giorno lavora con impegno e professionalità al servizio dei cittadini. Oggi, torniamo a chiedere con forza che le Aziende si espongano con atti concreti, non con parole di circostanza. Servono più vigilanza, formazione specifica e investimenti strutturali. La Uil-Fpl sarà sempre al fianco dei lavoratori e continuerà a battersi per un sistema sanitario in cui si possa lavorare in sicurezza, con dignità e rispetto“. – conclude la nota del sindacato.
Il commento del Policlinico a seguito dell’ennesima violenza
“Un’aggressione ad una infermiera è stata registrata nella serata di ieri al pronto soccorso del Policlinico G. Martino di Messina. Intorno alle 20:30 un uomo, in evidente stato di agitazione, ha approfittato dell’apertura della camera calda per l’ingresso di un’ambulanza in codice rosso e si è introdotto con una bicicletta. Una volta all’interno ha scagliato il mezzo a due ruote contro i metronotte e ha cominciato ad inveire con il personale. Impossessatosi di un’asta reggiflebo l’ha lanciata in aria colpendo anche un monitor multiparametrico. Nel frattempo gli operatori si sono subito premurati di mettere in sicurezza i pazienti presenti in quel momento al triage. Nella colluttazione l’infermiera è stata colpita al gomito riportando un trauma contusivo con una prognosi di 5 giorni. Il personale ha attivato le bodycam, non solo l’infermiera colpita ma anche alcuni colleghi e ciò per consentire una visione dell’accaduto sotto più angolazioni. L’uomo è stato bloccato dalla polizia e adesso si trova in stato di fermo.“ E ancora, spiega in seguito anche il direttore della struttura Giorgio Giulio Santonocito: “Da oggi nessuna aggressione potrà restare impunita. Esprimo la mia solidarietà all’infermiera coinvolta e a tutto il personale in turno che si è trovato a dover fronteggiare questa spiacevole situazione. Le bodycam hanno funzionato e sono di straordinaria utilità all’autorità giudiziaria per ricostruire in modo fedele quanto accaduto”.

