Politiche migratorie fra integrazione e occupazione, le competenze straniere un motore per lo sviluppo - QdS

Politiche migratorie fra integrazione e occupazione, le competenze straniere un motore per lo sviluppo

Politiche migratorie fra integrazione e occupazione, le competenze straniere un motore per lo sviluppo

giovedì 21 Novembre 2024

Ocse: Paesi europei divisi tra contenimento degli arrivi irregolari e ricerca di manodopera specializzata

ROMA – Approdare in un luogo “sicuro” per i migranti che fuggono da guerre, crisi economiche e disastri ambientali, significa fare un passo – anzi migliaia e spesso tragici – verso la sopravvivenza. Ma poi, per essere integrati, serve molto altro: partecipazione, lavoro, assistenza socio-sanitaria. Il 48° Rapporto International Migration Outlook 2024 di Ocse, pubblicato nei giorni scorsi, fa un punto della situazione sulle politiche migratorie e di integrazione dei Paesi membri, specie su lavoro e inclusione sociale. Intanto il contesto: i flussi sono a livelli record con 6,5 milioni di nuovi immigrati permanenti nel 2023. La maggior parte dell’aumento riguarda la migrazione familiare (+16%), ma anche quella umanitaria ha raggiunto il +20%.

Partiamo da un fatto: la mobilità può essere una scelta libera o obbligata. Il Report Ocse su questo parla chiaro: “La maggior parte delle categorie di migrazione ha registrato aumenti, la libera mobilità è una notevole eccezione”. Sei milioni e mezzo di migranti è un aumento del 10% su base annua e del 28% rispetto al 2019. Circa un terzo dei Paesi Ocse ha registrato livelli di immigrazione record nel 2023 (Regno Unito, Canada, Francia, Giappone e Svizzera). Un altro terzo ha registrato un calo degli afflussi: insieme a Nuova Zelanda e Israele…

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI
ABBONATI PER CONTINUARE LA LETTURA

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017