Un elevato indice di pericolosità quello dell'Iptv clandestina: Lo sottolinea la Questura di Catania sulla maxi operazione 'black out'.
“Quello dell’Iptv illegale è un mondo criminale complesso ed assai insidioso, della cui dimensione e pericolosità non sempre chi le utilizza è avveduto e la cui pericolosità è dettata anche dal possibile utilizzo dei proventi verso nuove modalità criminali ben più lesive degli interessi dei cittadini”.
Lo sottolinea la Questura di Catania sulla maxi operazione ‘black out‘ che ha portato all’oscuramento, da parte della polizia postale , di 1.500.000 utenti con abbonamenti illegali bloccando un giro d’affari mensile illegale da 15 milioni di euro.
“Nel sentire comune – si osserva dalla polizia – si ritiene che in fondo fruire di un sistema pirata non è un crimine, al massimo si sottraggono pochi soldi ad un colosso della comunicazione. Ma se si guarda il fenomeno nella sua complessità, e non solo nel singolo utilizzo, ci si rende conto che nella realtà non è così, un intero sistema produttivo viene messo in crisi”.