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Giro di polizze false per 60 milioni di euro: indagini tra Siracusa e Catania

Giro di polizze false per 60 milioni di euro: indagini tra Siracusa e Catania
Auto dei carabinieri – operazioni, ricerche, soccorsi e controlli – Imagoeconomica

Perquisizioni in decine di sedi legali e abitazioni a Perugia, Siracusa, Catania, Ascoli Piceno, Torino, Verona, Roma e Pescara

Una truffa da ben 60 milioni di euro basata sulla vendita di false polizze fideiussorie. È ciò che emerge da un’indagine condotta dal reparto antifrode dell’Ufficio delle dogane di Perugia, con il supporto dei carabinieri del comando provinciale, che ha portato la procura a chiedere il rinvio a giudizio per 11 persone. La procura ha disposto la perquisizione di decine di sedi legali tra cui anche Siracusa Catania.

Polizze false per 60 milioni di euro: indagini tra Siracusa e Catania

Stando a quanto appreso dagli inquirenti, il gruppo avrebbe predisposto e commercializzato circa 200 polizze fideiussorie fasulle, emesse a nome di due compagnie assicurative italiane e sei estere con sedi a MaltaIrlandaGermania e Svezia.

Questi documenti, pur essendo privi di reale copertura finanziaria, venivano utilizzati in vari ambiti: molte sono state presentate agli uffici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per ottenere autorizzazioni nel settore delle accise sui prodotti energetici, doganali e per l’apertura di Sale Bingo. Altre, invece, sono state impiegate per ottenere agevolazioni nel settore edilizio e per partecipare a gare pubbliche, comprese alcune legate alla ricostruzione post-sisma del 2016.

I flussi di denaro

L’attività di indagine è partita una volta scoperta una falsa polizza fideiussoria presentata all’Ufficio delle dogane di Perugia. Analizzando i flussi finanziari, gli investigatori hanno individuato altre polizze fasulle, i cui premi assicurativi non venivano versati alle compagnie emittenti, ma trasferiti su conti correnti esteri, sia nell’Unione Europea che al di fuori.

Grazie alla collaborazione con le autorità doganali croate e tedesche, è stato possibile individuare due centrali operative dove venivano materialmente riprodotte le false polizze, situate a Siracusa e ad Ascoli Piceno.

Perquisizioni a Siracusa e Catania

L’inchiesta ha portato a perquisizioni in decine di sedi legali e abitazioni nelle province di Perugia, SiracusaCatania, Ascoli Piceno, Torino, Verona, Roma e Pescara. Durante le operazioni sono stati sequestrati documenti e supporti informatici ritenuti di grande valore per le indagini.

Inoltre, sono stati individuati tre siti—tra Siracusa e SaBenedetto del Tronto—non direttamente riconducibili agli indagati, ma utilizzati per la riproduzione delle false polizze.

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