ROMA – “Ma quale bocciatura”. Liquida così Pietro Ciucci, amministratore delegato della Società Stretto di Messina Spa, la richiesta di 239 chiarimenti arrivati dalla Commissione Via-Vas del Mase, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, in merito al progetto del Ponte. Nel corso del Forum con il direttore del Quotidiano di Sicilia, Carlo Alberto Tregua, che si è tenuto a Roma lo scorso giovedì 18 aprile, Ciucci ha provato a sgombrare il campo dalle polemiche: “Siamo nella fase ordinaria di tutte le Valutazioni di impatto ambientale. Noi siamo ripartiti da un progetto definitivo del luglio 2011. In base a quello che è previsto dalla legge n. 35 dello scorso anno, abbiamo aggiornato il progetto definitivo, approvando la relazione del progettista nel febbraio 2024 in cui, come dettagliatamente previsto dalla legge, è stata verificata la rispondenza dell’elaborato definitivo a quello preliminare. Gli aggiornamenti sono stati realizzati alla luce delle nuove norme costruttive intervenute, prevedendo le modifiche sul territorio nonché l’adozione delle innovazioni tecnologiche, perché è chiaro come dal 2011 ad oggi siano cambiate tante cose”.
Il numero uno della Società dello Stretto ha anche spiegato come la valutazione rientri nell’ordinario e non in “una situazione anomala”, come è stato fatto credere. “Il 16 aprile – ha continuato Ciucci – abbiamo avuto una prima riunione della Conferenza dei Servizi che, come è noto, coinvolge tutti gli enti centrali e locali interessati all’opera. Il giorno precedente il Mase, basandosi sulla procedura prevista dalla legge, ha chiesto integrazioni e chiarimenti”.
Adesso “abbiamo trenta giorni per rispondere” e “non crediamo di dover chiedere una proroga, forniremo tutte le risposte richieste”. Ciucci si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: “Mi chiedo quale sarebbe stato il commento degli ‘oppositori a prescindere’ se il Mase non avesse fatto richieste o commenti? Cosa avrebbero detto? Che c’è stata una forzatura? Che Salvini ha fatto pressioni? Siamo perfettamente nell’ordinario. Dateci la possibilità di riscontare queste richieste e poi c’è sempre il Mase che alla fine farà la sua valutazione. Noi siamo convinti che il lavoro che stiamo facendo sia buono. Di qualunque argomento, prima di parlare, bisognerebbe prima informarsi. Io, ad esempio, ho letto riga per riga le richieste della Commissione e ho pure apprezzato l’attenzione con cui è stata esaminata la nostra documentazione. Un grande lavoro fatto dal Ministero. E, a mio avviso, tutto ciò che in maniera costruttiva viene evidenziato fa bene al progetto. Quindi ben venga: risponderemo, daremo tutte le risposte al Ministero”.
Questo e molto altro verrà approfondito, in una decina di punti, nel Forum tra Pietro Ciucci e il nostro direttore, un lungo colloquio che affronta la complessità dell’opera a 360 gradi, andando a toccare tutti i temi principali, dagli espropri al cronoprogramma dei lavori, passando per l’analisi dei rischi e di come questi verranno superati. Verrà pubblicato il prossimo 24 aprile in uno speciale di due pagine che i nostri lettori potranno trovare in edicola.