Ponte di Blufi, la denuncia del Qds sullo stato di sicurezza - QdS

Ponte di Blufi, la denuncia del Qds sullo stato di sicurezza

Ponte di Blufi, la denuncia del Qds sullo stato di sicurezza

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martedì 21 Dicembre 2021

Qds ha documentato lo stato dei luoghi e in particolare la base di un pilone corrosa dall’impeto delle acque dell’Imera meridionale

Da qualche giorno il tam tam dei social si è concentrato sulla sicurezza del viadotto che collega Castellana Sicula a Blufi. Uno dei circa cento ponti dell’area “nord/est” della Città Metropolitana di Palermo, che fanno capo all’Ufficio progettazione e gestione della viabilità, diretto dall’ingegnere Elio Venturella.

L’infrastruttura è stata appaltata dal Comune di Castellana Sicula nel 1991, oltre 6 miliardi, del vecchio conio, per realizzare 18 campate a “corda molla”, giusto per superare il livello dell’acqua – che non si è mai potuto misurare – della più grande incompiuta di Sicilia, la diga di Blufi.  

“Al tempo – racconta a QdS, con un pizzico di orgoglio, Franco Geraci, già primo cittadino di Castellana Sicula – l’Ufficio tecnico ha predisposto la gara d’appalto, su un progetto realizzato dall’ingegnere Giuseppe Cappuzzo e a tempo record abbiamo favorito la realizzazione dell’importante e strategico collegamento tra due aree. Grazie a quest’opera, tra l’altro, oggi è possibile raggiungere l’autostrada in meno di dieci minuti”.

Tuttavia, tutte le comodità e gli scambi commerciali tra le due comunità potrebbero essere messe in discussione a causa di alcune criticità che sono state evidenziate nei giorni scorsi dagli utenti di Facebook. “Qds.it” ha documentato lo stato dei luoghi e in particolare la base di un pilone corrosa dall’impeto delle acque dell’Imera meridionale.

Abbiamo contattato l’ingegnere Venturella che sconosce lo stato dei luoghi, tuttavia, ci ha aggiornato su importanti novità a riguardo. Intanto ha rassicurato QdS che mercoledì mattina effettuerà un sopraluogo alla base dei piloni.

“Il ponte di Blufi – dichiara – era già stato individuato dal mio Ufficio, insieme ad un altro che insiste sulla SP 54 di San Mauro Castelverde, per un intervento di messa in sicurezza, raccomandato, tra l’altro, dal Ministero delle Infrastrutture che ha un piano nazionale d’intervento”.

“La Citta Metropolitana di Palermo, – continua Venturella – il 10 dicembre scorso mi ha notificato la nomina di Responsabile del procedimento che porterà ad investire 995 mila euro, proprio per la messa in sicurezza del ponte di Blufi. Le criticità che apprendo adesso dalla vostra testata verranno attenzionate e non mancheremo di dare priorità al tipo di intervento che si renderà necessario”.

A queste somme, che Venturella aveva individuato da tempo per la “corda molla”, se ne aggiungeranno altre provenienti dal Patto per il Sud, circa un milione, 450 mila euro, che sono in attesa di essere certificate da Decreto di finanziamento da parte dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture, già in possesso del progetto esecutivo.
Ancora l’UTC di Castellana Sicula, in prima linea, in collaborazione con i colleghi di Blufi e Petralia Sottana, per competenza territoriale.

Una parte di queste risorse sarebbero previste per il rifacimento dei 18 giunti del ponte e le rimanenti per la messa in sicurezza dei tronchi stradali (mura, manto stradale e barriere di sicurezza) che interessano l’Intercomunale 27 (da Castellana Sicula – via Trieste – a Blufi) e un piccolo tratto della Strada Regionale 28 (Castellana Sicula – Resuttano).

Vincenzo Lapunzina

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