Ponte sullo Stretto, Consorzi di bonifica e obiettivi presenti e futuri. Ai microfoni del Quotidiano di Sicilia ha parlato l’on. Anastasio Carrà, vicesegretario della Lega in Sicilia. L’ex sindaco di Motta Sant’Anastasia ha ribadito il partito “sempre più in crescita” a livello di tesseramento tra gli amministratori regionali. L’obiettivo è quello di diventare il primo partito nell’Isola. Di seguito le sue parole.
Carrà: “Il Ponte è un’opera che collega la Sicilia all’Europa”
Uno dei principali obiettivi della Lega è senza dubbio il Ponte sullo Stretto di Messina, obiettivo dichiarato dal Vicepresidente del Consiglio Salvini: “Il Ponte è un’opera che tutta l’Italia attende da oltre 50 anni. – dice Carrà ai microfoni di QdS.it – Il paradosso è che un uomo che ha una storia e una cultura non meridionalista si sta occupando concretamente con i fatti del Ponte sullo Stretto di Messina. Vorrei ricordare che l’opera non collegherà solo la Sicilia con la Calabria, ma è un progetto che collegherà che collegherà l’Isola con l’Italia e con l’Europa. Sarà fondamentale ai fini dello sviluppo per tutto il Mezzogiorno. Quindi, è un’opera che avrà un indotto di una forza lavoro di 100mila unità.”
“I lavori partiranno a giorni”
“Da rappresentante della Lega alla Camera – prosegue l’esponente leghista – ho avuto l’onore di esprimere il parere favorevole al decreto Ponte e in quella circostanza ho dovuto citare le affermazioni negative delle opposizioni di sinistra come quella che “il Ponte unisce le due cosche e non le due coste”. Questa è un’offesa ai siciliani e ai calabresi. Il “Comitato dei No”, ovvero la sinistra che dice no a tutto, non è per lo sviluppo del nostro territorio e dell’Italia.” Poi l’annuncio sui lavori che “inizieranno a giorni grazie al protocollo d’intesa di dieci giorni fa in una riunione con il Presidente Schifani, i Ministri Giorgetti e Salvini e gli AD di Anas e RFI. Si tratta di un atto concreto e si attendono solo gli ultimi accorgimenti.”
La bocciatura all’Ars sulla riforma dei Consorzi di bonifica
Anastasio Carrà ha anche affrontato il tema inerente la bocciatura all’Ars della riforma sui Consorzi di bonifica dello scorso martedì tramite voto segreto: “La Lega alla riforma dei Consorzi di bonifica ci ha lavorato due anni. La bocciatura non è un danno verso al nostro partito ma ai siciliani. Io sono contrario al voto segreto, bisogna sempre esprimere pubblicamente il proprio pensiero. È inutile nascondersi dietro il voto segreto per raggiungere obiettivi diversi. La bocciatura non è un attacco alla Lega ma resta un danno alla Sicilia. Rapporto con gli alleati? Attraverso il confronto, la coalizione di centrodestra è unita e lo sarà anche alle prossime elezioni, mi sento di dirlo con un pizzico di presunzione.”
“Addio di Minardo? No comment”
Un addio di peso recente nella Lega di Salvini in Sicilia è stato quello di Nino Minardo, ex segretario del partito in Sicilia che ha aderito a Forza Italia. Carrà ha commentato: “Nino Minardo è stato segretario della Lega in Sicilia quando io ne ero il Vice e tutto oggi ricopro questa carica. Non mi sento di rilasciare dichiarazioni nel rispetto dei nostri ottimi rapporti personali. Ognuno è libero di scegliere il proprio percorso.”
Carrà: “Vannacci? Ha portato una ventata di energia alla Lega”
E sulle divisioni interne alla Lega causate da uno spostamento a destra con l’adesione del generale Roberto Vannacci, eletto eurodeputato nel giugno 2024, Carrà ribadisce: “Roberto Vannacci l’ho accolto favorevolissimamente. Da oltre dieci anni milito nella Lega e sono stato il primo Sindaco leghista. Ho ricoperto il ruolo di Commissario provinciale e mi sento un leghista doc. Sono un fedelissimo di Matteo Salvini. Vannacci ha portato una ventata di energia al partito e un grande bagaglio di voti con oltre 500mila preferenze alle scorse elezioni europee senza aver stampato un fac simile. È apprezzato da tutta l’Italia. In Sicilia, però, il partito naviga in buonissima salute.”
Lo status di salute della Lega in Sicilia
“Oggi nell’Isola ci sono 400 militanti – prosegue Carrà sul momento della Lega ad oggi in Sicilia – e alle ultime elezioni provinciali di secondo livello oltre 600 amministratori hanno scelto la Lega. Si tratta di un passo molto importante, perché la Lega è molto radicata in Sicilia, lo abbiamo dimostrato all’ultima manifestazione all’ultima manifestazione al lido Mediterranée di Matteo Salvini con circa 4.000 presenze. Un bagno di folla per una Lega in salute in Sicilia, verso la quale Salvini la sta attenzionando molto. Abbiamo 30 miliardi di lavori in Regione già finanziati e appaltati, oltre allo stesso Ponte.”
Carrà: “Schifani-bis? Prematuro, noi aperti a tutto”
Carrà si è soffermato anche sull’ipotesi di un possibile ricandidatura di Renato Schifani alla Presidenza della Regione Sicilia, ma per il deputato “è prematuro fare previsioni. In politica tutto cambia velocemente. Schifani, però, sta lavorando benissimo. Le statistiche del sondaggio del Sole 24 Ore premiano il suo lavoro. Noi siamo pronti a qualsiasi soluzione, ma sempre con un centrodestra unito. L’obiettivo è rilanciare il nostro partito sul territorio, ascoltare i cittadini, rinnovare la classe dirigente dove serve e valorizzare chi ha dimostrato fedeltà, impegno e risultati.”
Poi Carrà rilancia sugli obiettivi della Lega in Sicilia: “Il partito è pronto a tornare protagonista con le idee, il radicamento e coraggio politico. Se Salvini si è sbilanciato agli Stati generali con l’obiettivo di diventare il primo partito in Sicilia, non è utopia pensarlo. Mai come oggi vedo il partito così in crescita in maniera esponenziale. Anche noi vogliamo dire la nostra.”
“Calenda e De Luca in coalizione? Noi aperti a tutti ma…”
In chiusura Anastasio Carrà ha parlato anche delle possibili ipotesi di un ingresso in coalizione di partiti che al momento sono fuori dalla maggioranza di centrodestra come Azione di Calenda o Sud Chiama Nord di Cateno De Luca: “Parlo a nome della Lega ma credo di parlare a nome del centro-destra. Noi siamo aperti a tutti coloro i quali si rispecchiano nei nostri pensieri e ideologie. Parlare di un “se” è prematuro. Tutti coloro i quali si rispecchiano nei nostri valori e quello che andremo a proporre per il bene di tutti gli italiani, penso che sia sempre ben voluto. Non bisogna escludere per ideologia, non sono d’accordo a queste prese di posizione. Salvini valuterà nel merito tutto ciò a livello nazionale e il senatore Germanà a livello regionale.”
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