Il turismo riparte in vista del Natale anche se l’aumento dei costi dei viaggi pesa sulla domanda italiana e, in particolare, al sud e in Sicilia. Sull’Isola per il Ponte dell’Immacolata risulta prenotato il 59% dell’offerta ricettiva disponibile online, a fronte di una media nazionale pari al 72%. Il dato emerge dall’analisi delle disponibilità rilevate sui principali portali delle Online Travel Agency, al netto delle chiusure stagionali, effettuata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.
Messina (Confesercenti Sicilia): “Necessario trattare con le compagnie aeree e sulla qualità dell’offerta”
Non sarà un ponte di “pienone” dunque e il costo dei voli non aiuta: su alcune tratte nazionali (dal Nord Italia verso Sicilia, Sardegna e Puglia), i prezzi sono schizzati fino al +900% rispetto alle tariffe base o ai periodi di bassa stagione. Un volo Milano-Catania o Milano-Palermo per i giorni caldi (partenza 23/24 dicembre) può superare gli 800€ solo andata, costando di fatto più di un volo per New York.
“L’aumento dei costi dei viaggi pesa. I 13 punti percentuale in meno sulla percentuale di occupazione ricettiva, ne sono la riprova – dice Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo e presidente regionale di Confesercenti Sicilia – È necessario fare una trattativa politica con le compagnie aeree ma occorre anche lavorare sulla qualità dell’offerta, sulla destagionalizzazione e sulla promozione per fare aumentare i flussi della nostra Isola”.
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