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Ponte San Giuliano, dopo i danni per il maltempo è polemica. Regione: “Presto nuovi lavori”

Marianna Strano
Marianna Strano

La questione del ponte San Giuliano, danneggiato parzialmente dall’ondata di maltempo estivo dello scorso weekend, riaccende i riflettori sullo stato delle infrastrutture siciliane e la polemica raggiunge anche i vertici dello Stato.

Nel frattempo, l’Anas ha comunicato nella giornata di lunedì 18 agosto la riapertura e il ripristino della circolazione nel tratto interessato a senso unico alternato.

Ponte San Giuliano e danni del maltempo, è polemica

A infiammare il dibattito politico dopo i danni provocati al ponte sulla Statale 116 Randazzo-Capo d’Orlando dalla grandinata che ha investito parte della Sicilia orientale lo scorso sabato è il PD. Nello specifico, il capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro, in una nota successiva all’episodio avvenuto nel weekend, si rivolge direttamente al ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, di recente in Sicilia per fare il punto dopo il sì del Cipess al ponte sullo Stretto. “Il ministro Salvini venga in Sicilia e faccia un sopralluogo sul ponte San Giuliano, quello che è crollato mentre lui era impegnato a fare passerelle e ad apparire sui social per parlare del fantomatico ponte sullo Stretto”, la provocazione.

Catanzaro pone all’attenzione del ministro l’urgenza dei lavori infrastrutturali in Sicilia, a prescindere dal ponte sullo Stretto (sul quale, non è un mistero, le opposizioni hanno palesemente espresso parere contrario): “Qui il tema non riguarda neanche più la priorità del ponte di Messina rispetto ad altre infrastrutture più urgenti; ormai la situazione è talmente grave che mentre si fanno progetti miliardari sulle nostre tasche, la strada frana sotto i piedi“.

Non è mancato neanche il botta e risposta tra Carlo Calenda, leader di Azione, e il sindaco di Taormina e deputato Ars Cateno De Luca. Il primo commenta: “Sono pieni di soldi europei che sperperano per mantenere voti clientelari ma non riescono a rimettere a posto un ponte” e aggiunge che “la Sicilia va affidata a un prefetto con pieni poteri”; il secondo replica con un vivace “Giù le mani dalla Sicilia”.

Ponte San Giuliano, la replica della Regione

Dopo tanti commenti e polemiche, è arrivata anche la risposta della Regione Siciliana alle preoccupazioni dei cittadini. L’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò, ha confermato infatti che il ponte è stato riaperto e saranno eseguiti presto dei lavori molto importanti e attesi da tempo.

“Attualmente – spiega Aricò – sul viadotto è stato istituito il senso unico alternato, è stato, inoltre, installato un semaforo e si può effettuare l’attraversamento in sicurezza dopo che Anas ha provveduto alla posa di ‘new jersey’ in calcestruzzo ai lati della carreggiata. Il ponte, infatti, è stabile e le paratie hanno ceduto per il notevole afflusso di acqua non convogliato adeguatamente. Giovedì, comunque, Anas avvierà lavori del valore di circa un milione di euro per un ulteriore consolidamento che permetterà il ripristino del senso di marcia a doppia corsia”.

La richiesta del tavolo tecnico

La vicenda del ponte San Giuliano ha attirato naturalmente anche l’attenzione del centrodestra. La Segreteria di Forza Italia Randazzo, per bocca della segretaria Cettina Foti, dopo i danni subìti dall’infrastruttura (che si aggiungono a quelli provocati dall’ondata di maltempo dell’ottobre 2021 e vanno a peggiorare un quadro già complesso), ha chiesto “con urgenza un Tavolo tecnico regionale sulla situazione drammatica del Ponte San Giuliano, infrastruttura strategica che attraversa il fiume Alcantara lungo la Strada Statale 116 Randazzo-Capo d’Orlando”.

Cosa è successo

Nelle scorse ore l’Anas ha specificato che il ponte non è crollato e la struttura risulta “sicura e transitabile” dopo i dovuti accertamenti a seguito degli eventi del 16 agosto. “Anas precisa che sul ponte danneggiato lo scorso sabato 16 agosto da un violento nubifragio c’è stato un distacco del parapetto ma senza alcun danno ai piloni e alla stabilità del viadotto“, si legge nel comunicato.

“Le ispezioni tecniche periodiche effettuate sul ponte ne hanno confermato la sicurezza e infatti è stato possibile riaprirlo al traffico veicolare subito dopo l’installazione di barriere in cemento provvisorie, con senso unico alternato”, specifica ancora l’Anas.

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