“Un passo storico per la Sicilia”. Così l’assessore alle infrastrutture Alessandro Aricò ha annunciato tramite i social l’approvazione del progetto del ponte sullo Stretto al Cipess, a Roma.
Le parole di Aricò
“Oggi al CIPESS, in rappresentanza della Regione Siciliana e di Renato Schifani. ho partecipato all’approvazione del progetto del Ponte sullo Stretto. Un’opera unica al mondo: 3.666 metri di campata unica, torri di 400 metri, investimenti per 13,5 miliardi di euro. 120.000 posti di lavoro tra diretti e indotti nella fase realizzativa. La Sicilia diventerà avamposto del Mediterraneo, aprendo scenari straordinari per il futuro della nostra terra. Il sogno diventa realtà: si inizia”, ha scritto sui social Aricò.
Perchè è così importante il Cipess
Il Cipess è il vero snodo per l’avvio dell’opera principale. Oltre al progetto definitivo aggiornato, ci saranno i risultati della conferenza dei servizi, le conclusioni della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale, il piano finanziario.
Poi si passa alla progettazione esecutiva per fasi costruttive e alla dichiarazione di pubblica utilità che consentirà, via via, gli espropri. Il via libera dell’accordo di programma riguarda per ora le infrastrutture di collegamento autostradale e ferroviario con il Ponte, che però hanno visto seduti intorno ad un tavolo i principali attori dell’operazione.
Le opere
Tra le opere indicate nell’accordo gli interventi propedeutici e funzionali di competenza Anas riguardano: la consegna a Stretto di Messina, a valle della delibera Cipess, dell’Area di Servizio Villa San Giovanni Est già dismessa; la delocalizzazione dell’area di servizio Villa San Giovanni Ovest, a cura di Stretto di Messina. Stretto di Messina, inoltre, svilupperà idonee soluzioni progettuali finalizzate al mantenimento in esercizio della attuale Area di Servizio Villa San Giovanni Est.
Strade e ferrovie
L’assenso alla realizzazione di un attraversamento autostradale fra le due ex aree di servizio di Villa San Giovanni per consentire la funzionalità del cantiere. Sul fronte ferroviario le opera di compentenza di Rfi riguardano: il completamento, nell’ambito della realizzazione della linea Av/Ac Battipaglia – Reggio Calabria, del lotto Buonabitacolo-Praia e del lotto Gioia Tauro-Reggio Calabria; la realizzazione del collegamento.
Entro il 2032, tra l’intervento di competenza Stretto di Messina e la linea tradizionale Battipaglia-Reggio Calabria, costituito dai rami di connessione alla linea ferroviaria verso Villa San Giovanni e Reggio Calabria; la realizzazione, entro il 2032, dei rami di collegamento tra la galleria Santa Cecilia e la linea Messina-Catania.
La realizzazione della nuova Stazione di Messina Gazzi, previa condivisione con gli enti locali per la rifunzionalizzazione di Messina Centrale. Stretto di Messina si impegna a realizzare le fermate metropolitane nelle località di Papardo, Annunziata ed Europa, per l’utilizzo della nuova infrastruttura ferroviaria anche come sistema metropolitano; al mascheramento della Variante Ferroviaria di Cannitello; al completamento della riqualificazione del lungomare di Villa San Giovanni.
Ok ad accordo per opere accessorie ponte Stretto
Dal rifacimento del lungomare di Villa San Giovanni, fino alla metro o alle linee ferroviarie con il completamento dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria e di alcune opere autostradali: al Mit si firma l’accordo di programma per definire ruoli e tempi delle opere accessorie che dovranno accompagnare la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.
La nota di Webuild
In Sicilia il gruppo Webuild, che guida il Consorzio Eurolink, è impegnata in otto progetti: sta realizzando sette lotti ferroviari per l’alta capacità Palermo-Catania-Messina (per un totale di circa 200 km di nuova linea ferroviaria) e il lotto 1 del corridoio autostradale Ragusa-Catania (commissionato da ANAS, Gruppo FS Italiane).
Si tratta di opere destinate a ridisegnare la mobilità dell’isola, rafforzandone il tessuto economico e industriale già dalla fase di costruzione con 7.000 posti di lavoro previsti in totale, tra personale diretto e di terzi, e 1.700 aziende della filiera coinvolte da inizio lavori.

