Il conto alla rovescia è iniziato. Domani alle 12.30 il Ponte sullo Stretto diventerà realtà con l’approvazione del progetto definitivo per l’avvio dei lavori, che a quel punto dovrebbero iniziare a breve. Entro l’estate, magari anche prima di settembre. A quel punto il processo diventerà, probabilmente, irreversibile.
L’annuncio
L’annuncio, atteso, dopo quello dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Sicilia Alessandro Aricò, è arrivato direttamente dal vicepremier e ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo alla presentazione degli interventi del governo per lo sviluppo delle Marche. Un progetto che il leader della Lega si è intestato fin dal primo giorno del governo Meloni, forse anche prima.
Il giorno storico
Perchè domani potrebbe essere un giorno storico? La risposta è dello stesso Salvini: “Del Ponte se ne parla dall’epoca degli antichi romani, sarà la struttura a campata unica più lungo al mondo”. Gli ultimi documenti che accompagnano il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina in vista dell’esame da parte del Cipess sono stati esaminati la settimana scorsa.
Gli ultimi documenti
Su proposta dell’Amministratore delegato, Pietro Ciucci, sono stati approvati gli atti aggiuntivi ai contratti con il contraente generale Eurolink guidato da Webuild, con il Project Management Consultant Parsons Transportation Group, con il monitore Ambientale Edison Next Environment e con il Broker Assicurativo Marsh ed è stato approvato l’atto aggiuntivo alla convenzione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con allegato il piano economico finanziario.
Il valore dell’investimento
Il valore aggiornato dell’investimento, a valle della definizione degli atti aggiuntivi con tutti i diversi affidatari, resta confermato a 13,5 miliardi, interamente coperti dalla Legge di Bilancio 2025 e dall’aumento di capitale della Stretto di Messina sottoscritto nel 2023.
Lo snodo del Cipess
Il Cipess sarà il vero snodo per l’avvio dell’opera principale. Oltre al progetto definitivo aggiornato, ci saranno i risultati della conferenza dei servizi, le conclusioni della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale e il piano finanziario.
Cosa succede dopo l’approvazione
Dopo l’ok di mercoledì, sarà dunque avviata la progettazione esecutiva per fasi costruttive e la realizzazione del programma delle opere anticipate che riguardano in via principale le operazioni propedeutiche alla cantierizzazione, la risoluzione delle interferenze, la bonifica degli ordigni bellici, le indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, la predisposizione dei campi base.
Gli espropri
Con l’approvazione del Cipess ci sarà anche la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera che consentirà di avviare gli espropri. Si partirà con gradualità, secondo il piano largamente pubblicizzato nei mesi scorsi, ricevendo gli interessati in due uffici aperti ad hoc sul territorio. Per la prima volta è stato creato un cassetto virtuale che darà la possibilità di svolgere le comunicazioni anche in via digitale. Infine verrà promossa l’adesione volontaria attraverso semplificazioni procedurali e misure economiche.

