Matteo Salvini torna a parlare di Ponte sullo Stretto e lo fa con un’intervista, dove dice dice di “non vedere l’ora di celebrare insieme a siciliani e calabresi la posa della prima pietra, a breve”. Il leader della Lega ha parlato a ilSussidiario.net.
“Ponte incrementerà il Pil”
Il Ponte sullo Stretto “è un’opera che incrementerà il Pil di tutto il Paese e coinvolgerà positivamente lavoratori e imprese di tutta Italia, secondo lo studio indipendente di Open Economics ne beneficerà per prima la Lombardia, come regione più industrializzata”, dice Salvini.
“Più controlli antimafia”
Quanto alle accuse di aver trascurato i controlli antimafia, assicura: “È vero esattamente il contrario. Volevamo e vogliamo rafforzare i controlli, utilizzando gli stessi strumenti già in atto – con successo – per le Olimpiadi Milano-Cortina. Manteniamo l’attenzione al massimo. Garantire lavoro, speranza e futuro, soprattutto ai giovani, è la migliore risposta alle mafie, che prosperano dove non c’è sviluppo. I prefetti sono al lavoro da tempo, le forze dell’ordine anche, le procure interessate certamente vigilano e vigileranno. L’obiettivo è che ogni euro speso finisca nelle tasche di imprenditori e lavoratori perbene”, conclude il leader della Lega.
Salvini: “Onorato ad essere il primo Ministro della storia della Repubblica ad avere approvato il progetto del Ponte”
Se è la volta buona per il Ponte sullo Stretto? Se ne parla dagli antichi romani, siamo arrivati ad agosto 2025: ho l’onore e la fortuna di essere il primo ministro della storia della Repubblica ad avere approvato un progetto definitivo del Ponte. Tra agosto e settembre arriveranno le ultime verifiche del ministero dell’Economia e della Corte Conti, quindi entro settembre partiranno i cantieri, gli espropri. L’obiettivo è far partire i lavori entro l’autunno. Sarà il nostro motivo di orgoglio nel mondo”, dice Salvini.
Infine, l’invito nei confronti di Emmanuel Macron. “Inviterò Macron ad attraversare il Ponte con l’auto, non elettrica possibilmente”. Così scherza il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al Meeting di Rimini.