“La cosa che mi riempie di orgoglio e fa schiumare la sinistra è che dopo un secolo di promesse arriva un ministro di Milano, il segretario della Lega a portare il ponte sullo Stretto di Messina in dote a siciliani, calabresi, a tutto il Mezzogiorno”. Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in occasione del comizio a Napoli a sostegno del candidato presidente alla Regione Campania del centrodestra, Edmondo Cirielli.
Il vicepremier prosegue: “Spero che l’inizio del 2026, Corte del Conti permettendo, sia lo storico avvio dei lavori del ponte sullo Stretto. Se fosse per Fico non è che non facciamo il ponte, non facciamo neanche il ponticello, il tombino, la panchina”.
Ponte sullo Stretto di Messina, Salvini rilancia: “Non ne possiamo fare a meno”
Salvini, anche pochi giorni fa aveva ribadito come l’opera sia fondamentale per il collegamento tra la Sicilia e l’Europa in un video collegamento con Most 2025.
”Ci sono infrastrutture di cui non possiamo più fare a meno, come il Ponte per collegare non solo Messina a Villa San Giovanni, ma la Sicilia e l’Italia al cuore dell’Europa attraverso il completamento della rete Tnt scandinavo e il Mediterraneo per arrivare senza soluzioni di continuità e riducendo i tempi di percorrenza, le emissioni e riducendo i costi da Palermo a Roma, Milano, Berlino, Copenhagen e Stoccolma. E’ assolutamente fondamentale che il sistema Paese accompagni questa modernizzazione”.
“Il Ponte darà lavoro a tantissimi ragazzi pugliesi”
E in precedenza aveva sottolineato: “Se me lo fanno fare il ponte darà lavoro a tantissimi ragazzi pugliesi“. Lo ha detto Matteo Salvini, parlando dal palco di Bari, per il comizio unitario dei leader del centrodestra in appoggio al candidato per la presidenza della Regione, Luigi Lobuono. “Nonostante la sinistra dica no, abbiamo 10 miliardi di cantieri aperti in Puglia”, ricorda. Arrivare in 3 ore da Bari a Roma per me sarà un onore”, ha continuato.
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