La deputata di Forza Italia, Matilde Siracusano, critica l'idea rilanciata dal viceministro Cancelleri. Problemi di sicurezza e costi proibitivi di manutenzione, idea archiviata già parecchi anni fa
“Il viceministro per le Infrastrutture e i trasporti Cancelleri (ideologicamente contrario al Ponte sullo Stretto di Messina) da qualche giorno ha rilanciato una vecchia e strampalata barzelletta, archiviata già parecchi anni fa: la costruzione di un tunnel sottomarino per collegare la Calabria e la Sicilia“. Lo ha detto Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia.
“Esiste già un progetto validato – ha aggiunto – e strutturato per il Ponte? Ai grillini non interessa, loro vogliono sabotare ad ogni costo l’ipotesi più logica solo perché vivono del pregiudizio ideologico che si tratti di un’opera promossa dal centrodestra e da Berlusconi. Ma analizziamo le problematicità del tunnel che vorrebbe realizzare Cancelleri. Il solo attraversamento ferroviario richiederebbe la costruzione di tre gallerie, le auto difficilmente potrebbero transitare. Il fondale dello Stretto di Messina è profondo oltre 150 metri e geologicamente giovane, con la presenza di faglie e di strati rocciosi difficili da bypassare: si dovrebbe, dunque, scavare a 250 metri sotto il livello del mare, (solo per fare un esempio, il tunnel della Manica è stato realizzato a 100 metri di profondità). La galleria sotto lo Stretto dovrebbe essere lunga almeno 30 km, con il paradosso che le città di Messina e Reggio Calabria sarebbero fortemente penalizzate. Per non affrontare, infine, il problema della sicurezza, del rischio sismico e dei proibitivi costi di manutenzione.
“Senza considerare – ha aggiunto la parlamentare azzurra – l’eliminazione di uno dei fattori più rilevanti per il rilancio dell’economia che è l’attrattività turistica. Tutto questo per impedire la realizzazione di un Ponte lungo 3,3 km, che avrebbe bisogno solo del via libera per poter diventare realtà in pochi anni. Purtroppo i 5Stelle sono contrari per statuto alle grandi opere e per questo la Sicilia, a braccetto con il resto del Paese, rischia di pagare un prezzo altissimo”
Esiste già un tunnel molto simile, è in Giappone esiste in un terreno sismico e con delle faglie ed è in funzione dagli anni 50.