“I lavori non finiranno mai e dovremmo vivere per decenni nel caos e nella polvere"
Audizione nella commissione Ponte del consiglio comunale di Messina, dello storico attivista No Ponte, Renato Accorinti. Nel corso del dibattito, l’ex sindaco di Messina, ha affermato: “sono stato sempre coerente, ho iniziato questa battaglia nel 2002 salendo sul Pilone. Ho rispetto delle opinioni altrui, pronto al confronto con tutti ma senza mettere in campo odio e offese. Non sono qui a parlare sulla fattibilità dell’opera in quanto ne hanno già discusso ingegneri, geologi e vari esperti; io vorrei sottolineare la bellezza dello Stretto, luogo unico e straordinario, che rischia di essere deturpato dal Ponte”.
Ponte sullo Stretto, Accorinti: “Non è utile”
“Sono perfettamente cosciente che la Sicilia ha bisogno di infrastrutture e dico sì al progresso ma con il Ponte non ne guadagna la città. Esempio? Per arrivare a Reggio Calabria bisognerebbe fare 45 chilometri. Secondo voi è utile? Sarebbe più veloce? Mi sembra chiara la risposta ed è no. Su cosa puntare? Aliscafi e navi ecologici, si arriverebbe dall’altra parte con più velocità”, sottolinea Accorinti.
“In caso dovessero iniziare i lavori del Ponte, quest’ultimi non finiranno mai e dovremmo vivere per decenni nel caos e nella polvere – prosegue Accorinti -. Ciucci? Lo conosco bene, è un professionista ma è uno gelido e rappresenta certi poteri. La verità è che il Ponte sarebbe la bomba atomica sulla città – evidenzia Accorinti -. I 15 miliardi per il Ponte perchè non li diamo alle scuole? Dobbiamo creare una nuova classe dirigente preparata e consapevole. Unità con Reggio? Da sindaco ho collaborato molto con Falcomtà, sono andato anche al Ministero a Roma per lottare per Bolaro“.
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