Economia

Ponte sullo Stretto, Conftrasporto: “Opera strategica, ora avanti tutta”

Sì al Ponte sullo Stretto di Messina. Lo sottolinea Confcommercio Conftrasporto oggi in audizione alla Camera. “Il sì della Commissione Trasporti sul regolamento Ten-T segna un importante passo in avanti, assieme all’emendamento per includere l’opera nell’attuale regolamento finanziario del CEF2. Ora avanti tutta!”, ha sottolineato Paolo Uggè, consigliere Confcommercio delegato ai Trasporti, e presidente Fai-Conftrasporto, in audizione alla Camera – Commissioni riunite Ambiente e Trasporti – nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione del decreto n. 35 del 2023 (disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria). A esporre la relazione, il responsabile del Settore Infrastrutture Trasporti Logistica e Mobilità di Confcommercio Enrico Zavi.

Le ragioni del ‘sì’ di Confcommercio-Conftrasporto alla realizzazione dell’opera sono riassunte in 6 punti: continuità territoriale; sei miliardi già previsti per l’alta velocità siciliana (che senso avrebbe se non venisse interconnessa); costi risparmiati per l’economia siciliana: 6 miliardi di euro all’anno; positività economico sociali per giovani; turismo: il ponte più lungo a una campata nel mondo; baricentro del Mediterraneo. Suez e Gibilterra soddisfano circa il 30% del traffico mondiale. In un giorno si raggiunge il centro dell’Europa (oggi ce ne vogliono quattro per raggiungere Amburgo o Rotterdam).

“Il Ponte sullo Stretto consentirà a un popolo di oltre cinque milioni di persone di avere finalmente un vero collegamento con il Continente – spiega Uggè – Per l’Europa, sarà una preziosa opera di connessione nord-sud, realizzando un’offerta logistica in grado di migliorare la competitività del sistema europeo attraverso una piattaforma proiettata nel mare Mediterraneo”.