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Ponte sullo Stretto, De Luca contro Schifani: “Ha svenduto la Sicilia, pronta mozione di sfiducia”

Ponte sullo Stretto, De Luca contro Schifani: “Ha svenduto la Sicilia, pronta mozione di sfiducia”
Cateno De Luca

Il messaggio durissimo di Cateno De Luca al presidente Schifani: “Venga in Aula a spiegare perché ha ceduto al ricatto di Salvini”.

“Questo Governo ha svenduto la Sicilia e i siciliani con una trattativa omertosa che oggi abbiamo smascherato e per la quale il presidente Schifani deve presentarsi in Aula“. Non usa mezzi termini il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, per parlare del caso dei fondi per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

“Nella nota stampa a firma di Schifani si leggeva che la giunta regionale si impegnava a destinare un miliardo di euro di risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, dandone comunicazione al ministro Salvini con nota del 18 ottobre. Ebbene siamo andati a ricercare la delibera di Giunta in questione ma non l’abbiamo trovata, e non l’abbiamo trovata perché non esiste“, ha aggiunto De Luca.

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Ponte sullo Stretto, la nota contestata da De Luca

“L’unico documento che abbiamo ottenuto, e per la cui visione abbiamo dovuto fare una formale richiesta di accesso agli atti vedendo negata la nostra prerogativa di parlamentari, è una nota di poche righe nella quale il presidente Schifani informa il ministro Salvini che la giunta si è impegnata all’unanimità a destinare la somma pari a un miliardo di euro per la costruzione del Ponte sullo Stretto a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la coesione 2021-2027“, ha scritto ancora l’ex sindaco di Messina.

De Luca ha ribadito ulteriormente che nella nota in questione si legge di “un’ulteriore somma non inferiore a 200 milioni di euro” che “sarà destinata alla medesima finalità attingendo alle risorse liberate del Fondo Europeo di Sviluppo regionale 2014-2020 nonché alle risorse del programma operativo complementare dello stesso ciclo di programmazione”.

“Schifani ha ceduto al ricatto di Salvini”

“E tutto questo sapete perché? Sapete perché il Governo ha deciso di svendere la Sicilia? Perché vittima di un ricatto del ministro Salvini. Questo Governo, questo presidente si è lasciato ricattare dal Governo nazionale, che ha posto come condizione per dare seguito all’accordo stato regione, che prevede dei trasferimenti per l’aumento alla compartecipazione della spesa sanitaria, lo stanziamento di un miliardo e 200 milioni per la realizzazione del ponte sullo stretto come si legge nella nota”, ha detto ulteriormente De Luca.

“La dimostrazione di questa truffa – ha aggiunto – la si riscontra con la nota con la quale Schifani e i suoi assessori, proprio come quattro amici al bar, hanno deciso di destinare queste somme dei siciliani al ministro Salvini e che riporta la data del 18 ottobre, data che coincide con quella in cui viene emanato il decreto legge 145/2023 che dà attuazione all’accordo stato regione riconoscendo alla Sicilia la somma di 300 milioni di euro.

“Alto tradimento, sfiduceremo Schifani”

“Vergogna! La Sicilia svenduta per pochi spiccioli, ancora una volta. La storia si ripete. Questo è tradimento. Schifani sta continuando a tradire la Sicilia“, ha tuonato nuovamente De Luca nel suo post social.

“Abbiamo richiesto anche la copia del verbale della seduta di Giunta durante la quale si è consumata questa vergogna. Siamo pronti a predisporre, in accordo con gli altri partiti dell’opposizione, una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Schifani e pretendiamo un dibattito immediato sul merito della vicenda”.

“Pretendiamo che il presidente Schifani venga in aula a spiegare questo atteggiamento oltraggioso e vergognoso. Schifani non scappare come sempre… anzi, scappa sì, ma una volta per tutte lontano da questo palazzo e libera la Sicilia”, ha concluso l’ex sindaco di Messina.