“C’è una parte della magistratura, sia essa contabile, civile o penale, che tenta di scavalcare il confine che delimita il ruolo dei poteri. La democrazia si basa la separazione tra potere giudiziario, potere legislativo e potere esecutivo, a volte c’è chi tra i magistrati pensa di fare il politico, il legislatore. E prende decisioni che non competono alla magistratura. Noi non vogliamo governare la magistratura, altrimenti avremmo proposto per la pubblica accusa un ruolo diverso, cioè nominati dal governo i pubblici accusatori, non è così, noi siamo assolutamente favorevoli per l’indipendenza e la separazione dei 3 poteri, ma come noi non vogliamo scavalcare il confine tra il potere legislativo, esecutivo e il potere giudiziario, così non vogliamo che il potere giudiziario scavalchi quel confine”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani a Ping Pong su Rai Radio1.
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Sulla possibilità per il governo di deliberare la richiesta per il visto con riserva per iniziare i lavori, “intanto vediamo quali saranno le motivazioni, stiamo procedendo con grande serietà, correttezza, moderazione. E’ solo un mese in più di attesa. Ma l’idea di costruire il ponte è una scelta politica. Le scelte politiche spettano al potere esecutivo e non al potere giudiziario”, conclude.
In programma nel pomeriggio direttivo della Lega su Ponte Stretto di Messina
Il Ponte non si ferma. Il governo nazionale ha gia ribadito che l’opera di farà al di là del momentaneo stop dovuto all’inaspettata decisione della Corte dei Conti. Domani, oggi lunedì 3 novembre, alle ore 19,00 si riuniranno in concomitanza i direttivi provinciali, in sessione straordinaria, della Lega di Messina e di Reggio Calabria per lanciare un segnale di positività e per confermare che non arretriamo perché dal Ponte sullo Stretto deriveranno occupazione e sviluppo.
“Questa importante occasione darà a Messina e Reggio Calabria l’opportunità di realizzare opere a latere attese da anni, a partire della stazioni della nuova metropolitana dello Stretto”. Lo affermano il segretari regionali della Lega Sicilia e Calabria, Nino Germanà e Filippo Mancuso, assieme ai coordinatori provinciali di Messina e Reggio Calabria, Davide Paratore che è anche sindaco di Antillo e l’onorevole Peppe Mattiani, anticipando che “durante i lavori dei direttivi si terranno due distinti flash mob “pro Ponte” a Messina e Reggio Calabria”.
Ponte sull0 Stretto, gli esponenti della Lega: “Il ponte degli italiani, non di Salvini”
“L’infrastruttura non è il Ponte di Salvini ma il Ponte degli Italiani. Il nostro leader – proseguono gli esponenti della Lega – ha lavorato con grande dedizione e impegno affinché ci fossero le condizioni per realizzarlo e per assicurarne la copertura finanziaria, elementi ineludibili anche davanti al parere della magistratura contabile. La Sicilia e la Calabria vogliono il Ponte per sperare in futuro in cui il Sud e le Isole non siano più isolati ed anzi diano la spinta alla crescita economica del Paese”.

