Ponte sullo Stretto, i tecnici promuovono l'opera: "E' fattibile"

Ponte sullo Stretto, i tecnici promuovono l’opera: “E’ fattibile”

Daniele D'Alessandro

Ponte sullo Stretto, i tecnici promuovono l’opera: “E’ fattibile”

Redazione  |
lunedì 17 Aprile 2023

Giornata di audizioni alla Camera sulla fattibilità: arriva il semaforo verde dai massimi esperti del settore

Via libera anche dagli esperti per il Ponte sullo Stretto di Messina.

Questo pomeriggio, infatti, diversi esperti nonchè tecnici in materia hanno parlato alla Camera in Commissioni Riunite Ambiente e Trasporti, durante una lunga seduta partita dalla mattina e che proseguirà anche nella giornata di domani.

Da Mauro Dolce, professore di tecnica delle costruzioni dell’Università Federico II di Napoli, a Claudio Modena dell’Ateneo di Padova, a Andrea Taras del Politecnico di Zurigo a Roberto Nascimbene dello Iuss di Pavia: tutti sono stati concordi nel ritenere la costruzione dell’opera assolutamente fattibile.

“La tecnologia permette costruzioni prima inimmaginabili come il Ponte sullo Stretto”

“E’ stato il pomeriggio dei tecnici alle audizioni sul ponte sullo Stretto di Messina, tenutesi alla Camera in Commissioni riunite Ambiente e Trasporti – riferisce la nota del MiT – Si tratta della prosecuzione della seduta di questa mattina e continueranno anche domani. Da Mauro Dolce, professore di tecnica delle costruzioni dell’Università Federico II di Napoli, a Claudio Modena dell’Ateneo di Padova, a Andrea Taras del Politecnico di Zurigo a Roberto Nascimbene dello Iuss di Pavia tutti concordi, con i propri distinguo, nell’affermare che il ponte costituisce un’opera di alta ingegneria, più che fattibile. Una considerazione da farsi anche “alla luce degli importanti salti tecnologici che oggi permettono costruzioni prima inimmaginabili”, come ad esempio i grattacieli che possono arrivare ai circa 825 m del Burj Khalifa, ha sottolineato Taras”.

“Pronti 36 miliardi di investimenti per infrastrutture tra Sicilia e Calabria”

Non solo Ponte sullo Stretto, tuttavia.

Sì, perchè quest’oggi si è discusso anche dei maxi investimenti previsti entro i prossimi anni tra Sicilia e Calabria sulle altre infrastrutture come strade ed alta velocità.

“Sicurezza e stabilità nel progetto esistente, che comunque dovrà essere aggiornato, secondo i tecnici sono preservate – continua il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Altro tema d’impatto le infrastrutture come strade e alta velocità: i tecnici Mit hanno assicurato il proprio impegno e Rfi ha ricordato il contratto stipulato con il ministero che prevede, tra il 2022 e il 2026, interventi per 34 miliardi nella regione Calabria e 22 nella regione siciliana, oltre alle opere già in essere”.

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