La Corte dei conti boccia il Ponte sullo Stretto. Arriva il “No” al visto di legittimità dell’opera. Il vicepremier Matteo Salvini tuona: “Decisione è un grave danno per il Paese. Attendiamo le motivazioni ma andiamo avanti”.
La nota della Corte dei conti
La sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, all’esito della Camera di consiglio seguita all’adunanza odierna non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la Delibera CIPESS n. 41/2025, seduta del 6 agosto scorso “Collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023”. Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita Deliberazione entro 30 giorni.
Salvini: “Attendiamo le motivazioni ma andiamo avanti”
“La decisione della Corte dei Conti è un grave danno per il Paese e appare una scelta politica più che un sereno giudizio tecnico. In attesa delle motivazioni, chiarisco subito che non mi sono fermato quando dovevo difendere i confini e non mi fermerò ora, visto che parliamo di un progetto auspicato perfino dall’Europa che regalerà sviluppo e migliaia di posti di lavoro da sud a nord. Siamo determinati a percorrere tutte le strade possibili per far partire i lavori. Andiamo avanti”. Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini.

