Li chiedono i rappresentanti di Forza Italia e Lega. Per Furgiuele, del Carroccio, “Senza l'importante opera il Sud sarà escluso dai collegamenti con l’Alta Velocità”. L'azzurro Mulé Mulé, “M5s e Pd rinchiusi in una caverna ideologica”
ROMA – Lega e Forza Italia chiedono impegni precisi al governo nazionale per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.
A margine della riunione congiunta di ieri delle commissione Trasporti e Ambiente della Camera la maggioranza ha presentato una mozione in merito sul tema, ma che ha lasciato delusi coloro che chiedono senza se e senza ma la realizzazione del ponte.
Infatti nel testo, criptico, non si fa menzione della parola “ponte”, ma di una infrastruttura stabile tra Reggio Calabria e Messina. Critico il deputato della Lega Domenico Furgiuele, componente della commissione Trasporti.
“Vogliamo impegni precisi da parte del governo sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto e non mezze promesse come quelle a cui assistiamo da quasi mezzo secolo – ha detto Furgiuele -. Nelle Commissioni riunite alla Camera Trasporti e Ambiente, la maggioranza ha presentato una mozione unitaria frutto del malpalcismo tutto interno al governo giallorosso in cui l‘assunzione di impegno per la realizzazione del Ponte non va oltre quella di ‘un’infrastruttura stabile’ tra Reggio Calabria e Messina. Decisamente molto poco”.
Furgiuele parla di scarsa affidabilità e credibilità di questo esecutivo sulle opere essenziali per il Paese. “La Lega ha deciso di non votare a scatola chiusa e ha portato la propria risoluzione dove si chiede, senza se e senza ma, l’avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto, opera senza la quale il Sud sarà escluso dai collegamenti con l’Alta Velocità e quindi dalla prospettiva di sviluppo al passo con i più moderni standard di trasporto passeggeri e merci. La Lega vuole fatti concreti: basta parole. Il Sud non vuole perdere altri treni per il proprio futuro”.
Di occasione persa parla invece Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia e portavoce dei movimenti azzurri di Camera e Senato. “La vicenda del ponte sullo Stretto di Messina ha dimostrato ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il muro ideologico nel quale è intrappolato il Movimento 5 stelle e di conseguenza il governo. In Commissione c’era finalmente la possibilità di redimersi e votare una risoluzione che impegnasse il governo a realizzare il collegamento tra Sicilia e Calabria. Nonostante la disponibilità di Forza Italia ad inserire il Ponte sullo Stretto si è opposto il M5s che ancora una volta ha obbligato il Pd a rinchiudersi nella caverna dell’ideologia. È l’ennesima occasione persa per il Sud, ma soprattutto per l’Italia”.