La Commissione europea non ha concesso alcun endorsement al Ponte sullo Stretto di Messina. Al contrario, da Bruxelles arrivano richieste precise di chiarimenti su tre fronti cruciali: impatto ambientale, regole sugli appalti e sostenibilità economica. Una posizione che, secondo il senatore del Movimento 5 Stelle Pietro Lorefice, “smaschera” il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e le sue dichiarazioni trionfalistiche.
“Altro che via libera, solo uno studio di fattibilità”
Lorefice ricorda come già a giugno l’Ue avesse chiarito che i fondi stanziati erano destinati soltanto a uno studio di fattibilità, non alla costruzione dell’opera. “Minimizzare e ridurre tutto a mera interlocuzione è grottesco – ha dichiarato il parlamentare pentastellato – la verità è che il progetto non convince neppure l’Europa”.
Sicilia dimenticata: trasporti carenti e infrastrutture in crisi
Nella sua nota, il senatore M5s denuncia la situazione infrastrutturale della Sicilia: treni e strade non adeguati, una rete idrica “da denuncia” e incendi record, come testimoniato dai dati dei vigili del fuoco diffusi nelle ultime ore. Un quadro che, secondo Lorefice, mostra l’abbandono dell’isola da parte dello Stato.
“Un ponte elettorale, non una priorità per i cittadini”
Lorefice definisce il progetto del Ponte sullo Stretto un’operazione elettorale, utile più alla propaganda che ai bisogni reali dei siciliani e dei calabresi. “Inaccettabile – sostiene – che lo Stato si presenti solo per motivi opportunistici, costruendo un ‘ponte elettorale’ invece di affrontare le emergenze quotidiane dell’isola”.

