La Corte dei conti, “tramite la Sezione di controllo di legittimità si è espressa, nella giornata di ieri, su profili strettamente giuridici della delibera Cipess, relativa al Piano economico finanziario afferente alla realizzazione del ‘Ponte sullo stretto’, senza alcun tipo di valutazione sull’opportunità e sul merito dell’opera”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti – CLICCA QUI
Lo fa sapere la Corte dei Conti in una nota. “Il rispetto della legittimità è presupposto imprescindibile per la regolarità della spesa pubblica, la cui tutela è demandata dalla Costituzione alla Corte dei conti. Le sentenze e le deliberazioni della Corte dei conti non sono certamente sottratte alla critica che, tuttavia, deve svolgersi in un contesto di rispetto per l’operato dei magistrati” conclude la Corte dei Conti.
Riunione di governo a Palazzo Chigi
Per affrontare la questione, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato per questa mattina una riunione d’urgenza a Palazzo Chigi alla quale è presente il ministro per le Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota si spiega che al momento Salvini è al Mit per confrontarsi con tecnici, manager e uffici dopo la decisione della Corte dei Conti. L’obiettivo – si sottolinea – “è trovare una soluzione per far partire i lavori”. “Il Vicepremier e Ministro è determinato” riferisce il Mit.
La nota della Stretto di Messina
“Abbiamo accolto con grande sorpresa l’esito del controllo di legittimità operato dalla Corte dei conti che non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la Delibera Cipess n. 41/2025 del Ponte sullo Stretto” – ha commentato l’Amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci. “Tutto l’iter seguito è stato sempre svolto nel pieno rispetto delle norme generali e speciali italiane ed europee relative alla realizzazione del ponte. Restiamo in attesa delle motivazioni mantenendo l’impegno di portare avanti l’Opera, missione che ci è stata affidata da tutto il Governo e dal Ministero delle infrastrutture in attuazione delle leggi approvate dal Parlamento italiano”.
Meloni: “Atto d’invadenza della Corte dei Conti”. Salvini: “Scelta politica”
Dura la reazione del premier Giorgia Meloni. “La riforma costituzionale della giustizia e la riforma della Corte dei Conti, entrambe in discussione al Senato, prossime all’approvazione – ha detto commentando la decisione -, rappresentano la risposta più adeguata a una intollerabile invadenza, che non fermerà l’azione di Governo, sostenuta dal Parlamento”.
“La decisione della Corte dei Conti è un grave danno per il Paese e appare una scelta politica più che un sereno giudizio tecnico”. Lo afferma il ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini dopo che i magistrati contabili non hanno dato il visto di legittimità al Ponte sullo Stretto. “In attesa delle motivazioni, chiarisco subito che non mi sono fermato quando dovevo difendere i confini e non mi fermerò ora, visto che parliamo di un progetto auspicato perfino dall’Europa che regalerà sviluppo e migliaia di posti di lavoro da sud a nord. Siamo determinati a percorrere tutte le strade possibili per far partire i lavori. Andiamo avanti”.

