“Sul destino del Ponte sullo Stretto sono molto preoccupato. L’arroganza di Matteo Salvini ci ha spinto in un vicolo cieco tecnico. Il rischio è non solo di dover rimandare di anni la realizzazione della struttura ma anche assestare due schiaffi a Sicilia e Calabria”. Lo ha detto Davide Faraone, vicepresidente di Italia Viva, nel corso di una conferenza stampa sul tema organizzata oggi alla Camera dei deputati.
Ponte sullo Stretto, Faraone: “Salvini fa solo danni, la sua gestione porta al blocco tecnico”
“Il Ponte serve mentre Salvini non solo non serve ma fa solo danni. La sua gestione ci ha portato a un blocco tecnico. Per la smania di poter dire ‘sono io quello bravo che è riuscito a portare avanti il progetto’, il ministro dei Trasporti non si è preoccupato di rispettare le norme dello Stato. Il suo è un atteggiamento arrogante che ha solo creato danni, perché ha irrigidito chi, come la Corte dei Conti, doveva ancora pronunciarsi sul progetto. Il punto è che il Ponte doveva essere anche lo strumento per accelerare la realizzazione delle infrastrutture di cui Calabria e Sicilia hanno bisogno. La decisione di Salvini di dirottare le risorse destinate a quelle opere per il ponte, farà sì che non si faranno né le una né le altre. A chi è al governo dico quindi che servono non i flash mob contro organi dello Stato ma correggere gli errori così da poter andare avanti”, ha concluso.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

