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Ponte sullo Stretto, Salvini: “Certe battaglie politiche su ponti, ferrovie e gallerie non degne del 2025”

Ponte sullo Stretto, Salvini: “Certe battaglie politiche su ponti, ferrovie e gallerie non degne del 2025”
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“L’Italia – ribadisce Matteo Salvini- ha bisogno di ‘sì’ e spero che questa fiera sia il trionfo dell’Italia dei sì”

“Nel 2032 si scenderà dai 180 minuti di oggi, per l’attraversamento ferroviario merci, a 15 minuti, con l’atteso ponte sullo stretto di Messina. Se ne parla da 2000 anni, ma sono convinto che questo sarà il governo che porterà a casa un’infrastruttura unica al mondo e che porterà l’attenzione dell’ingegneria mondiale ad avere occhi aperti sull’Italia”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, intervenendo alla cerimonia di apertura di Expo Ferroviaria 2025, in corso a Rho Fiera Milano.

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Salvini: “In Cina hanno costruito 3/4 di rete ad alta velocità”

“In Italia -aggiunge Salvini– non mancano le sfide, così come non manca qualche piccolissimo problema”. Il riferimento è alla Cina, dove “in pochi anni hanno costruito i tre quarti dell’intera rete di alta velocità al mondo. Certo -osserva- loro hanno qualche complessità burocratica e qualche passaggio istituzionale democratico in meno, e io non faccio a cambio di un sistema democratico con altri sistemi, ma da ministro chiedo alle imprese, al mondo della produzione alle associazioni, ai sindacati e alla società civile, aiutatemi a imporre i “” perché va bene il processo democratico, ma una rete ferroviaria, una linea ferroviaria studiata oggi nel 2025 che per mille e uno problemi tra il comitato del no, il ricorso, la Cgil, il Consiglio di Stato e quant’altro arriva ad aprire i cantieri tra 15 anni non è più attuale”.

“L’Italia -conclude Salvini- ha bisogno di ‘sì’ e spero che questa fiera sia il trionfo dell’Italia dei sì. Io sogno un’Italia dove le infrastrutture invece di essere tema di scontro e di lotta politica uniscano la politica”. Anche perché “che in Italia qualcuno faccia battaglia politica sui ponti, sulle ferrovie e sulle gallerie non è degno del 2025”.